Tre detenuti palestinesi trasferiti in ospedale

 

 

Nablus – Infopal. Fonti palestinesi hanno riferito che tre attivisti di al-Aqsa, ala militare di al-Fatah, sono stati trasferiti nella serata di ieri dalla prigione di al-Junaid (nella città di Nablus) all’ospedale, in condizioni di salute molto gravi per lo sciopero della fame.

La televisione locale di Nablus ha ricevuto una telefonata dagli attivisti delle brigate al-Aqsa rinchiusi nella prigione al-Junaid, in tutto 13. In base a quanto riferito da questi, i nomi dei tre detenuti attualmente ricoverati sono Kayed al-Masri, Husni as-Salah e Mohammad Mansur (che era stato ferito da alcuni spari da parte dell’occupazione israeliana).

Gli altri 10 attivisti hanno dichiarato che proseguiranno con lo sciopero della fame fino alla soddisfazione di tutte le loro richieste, a partire dall’archiviazione delle loro questioni giudiziarie.

Le autorità di occupazione e l’Anp di Ramallah si sono accordati perché i membri di al-Aqsa rimangano nelle carceri delle forze di sicurezza dell’Anp per un tempo limitato, e perché tutti o parte di essi siano poi liberati dall’esercito israeliano.

Centinaia di combattenti delle brigate al-Aqsa hanno accettato di consegnare le loro armi e di rinunciare alla resistenza contro l’occupazione, in cambio dell’amnistia da parte dell’esercito.

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