Tre feriti dalle IOF durante gli scontri notturni nella parte orientale di Nablus

Nablus-PIC. Tre palestinesi sono stati feriti da proiettili di metallo rivestiti di gomma e molti altri hanno sofferto per l’esposizione ai gas lacrimogeni durante i violenti scontri (*) della scorsa notte con le forze di occupazione israeliane (IOF), che hanno preso d’assalto la zona orientale della città di Nablus per fornire protezione ai coloni.

Secondo la Mezzaluna Rossa, le sue squadre di ambulanze hanno fornito assistenza medica a tre giovani feriti e ne hanno trasferito uno in un ospedale con ferita da proiettile al petto.

I paramedici della Mezzaluna Rossa hanno anche aiutato altre 33 persone che hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni durante gli eventi.

Gli scontri (*), che sono proseguiti fino all’alba di martedì, sono iniziati dopo che le truppe israeliane, a bordo di veicoli militari, hanno preso d’assalto l’area e si sono appostate per le strade per fornire protezione agli autobus e alle auto che trasportavano centinaia di coloni.

Fonti locali hanno riferito che decine di giovani hanno bloccato le strade dell’area orientale con sassi, pneumatici in fiamme e contenitori della spazzatura, e hanno affrontato i soldati israeliani e i loro veicoli di pattuglia lanciando pietre e bottiglie molotov.

Le IOF hanno lanciato raffiche di candelotti di gas lacrimogeni e proiettili di metallo rivestiti di gomma nelle strade della parte orientale di Nablus.

Nel frattempo, fonti locali hanno riferito che i combattenti della resistenza palestinese hanno aperto il fuoco contro le truppe israeliane in via Balatat Askar, nella parte orientale di Nablus, senza fornire ulteriori informazioni.

Le truppe e i coloni israeliani assaltano quasi ogni settimana l’area orientale di Nablus per eseguire rituali presso la tomba, che pensano sia il luogo di riposo del patriarca biblico Giuseppe, mentre i locali e gli storici palestinesi affermano che la tomba appartiene a uno shaykh musulmano medievale locale chiamato Yousef ad-Duwaik.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.