Tre morti (2 palestinesi e un israeliano) a seguito di uno scontro armato al valico di al-Jalama

Jenin. Quds Press (PIC e Wafa). Il ministero della Salute palestinese ha annunciato la morte di due giovani palestinesi, all’alba di oggi, mercoledì, a seguito di uno scontro armato nelle vicinanze del valico di al-Jalama, a nord di Jenin (nel nord della Cisgiordania).

La cittadina di Kafrdan, a ovest di Jenin, è in lutto per Ahmed Ayman Abed, 23 anni, e Abdel Rahman Hani Abed, 24 anni: fonti locali hanno indicato che Ahmed Abed lavorava come elemento dei servizi segreti militari palestinesi, notizia che è stata poi confermata dal Canale ebraico Kan.

Il portavoce dell’esercito di occupazione ha affermato che “sono stati identificati due sospetti nell’area del muro di giuntura, vicino al checkpoint di al-Jalama, e una forza dell’esercito ha circondato due uomini armati, e con loro è avvenuto un violento scontro che ha portato alla loro morte”.

Fonti locali hanno indicato che i combattenti della resistenza si sono travestiti da soldati e sono entrati nel posto di blocco di al-Jalama, dopodiché hanno preso d’assalto un ufficio con un certo numero di soldati all’interno e hanno sparato contro di loro. In un primo momento l’esercito di occupazione non aveva ammesso il ferimento di suoi militari, ma il membro della Knesset Itamar Ben Gvir ha augurato “la guarigione dei soldati feriti”, in un tweet sul suo account Twitter.
Più tardi, l’esercito israeliano ha annunciato l’uccisione di un ufficiale nei suoi ranghi, a seguito di uno scontro armato con i combattenti della resistenza vicino al checkpoint di al-Jalama.

La radio dell’esercito israeliano ha riferito che è stato deciso di chiudere il valico di al-Jalama al traffico veicolare fino a venerdì mattina, mentre i lavoratori e le merci potranno attraversarlo come di consueto.

Con la morte dei due giovani, il numero delle vittime palestinesi dall’inizio dell’anno è salito a 151, dei quali cui 100 in Cisgiordania e 51 nella Striscia di Gaza, secondo il ministero della Salute palestinese.
Dall’inizio di quest’anno, secondo dati palestinesi e israeliani, sono aumentati notevolmente gli atti di resistenza contro le forze di occupazione nelle città della Cisgiordania e nella Gerusalemme occupata.