Tre ragazzi di 18 anni uccisi a sangue freddo dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza

Gaza-PIC e IMEMC. Martedì sera, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso tre giovani palestinesi che si trovavano vicino alla barriera di confine, nella Striscia di Gaza centrale. Si tratta di Mohammad Hani Abu Mandil, 18 anni, Salem Zuweid an-Na’ami, 18 anni, e Mahmoud Khaled Sa’id, 18. I tre risiedevano a Al-Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale. 

Secondo il sito web israeliano 0404, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro tre giovani gazawi “armati” uccidendoli, dopo che avevano tentato di infiltrarsi in Israele dall’area di confine di Gaza.

L’esercito ha affermato che i tre erano riusciti a infiltrarsi nella barriera di recinzione e erano entrati per circa 400 metri, prima di lanciare una granata, o un esplosivo, contro una postazione militare.

Secondo l’esercito, i soldati hanno sparato molti proiettili letali contro i tre palestinesi, uccidendoli.

I palestinesi di Gaza hanno raccontato che i soldati hanno giustiziato i tre palestinesi che non costituivano un pericolo, soprattutto perché avevano ordinato loro di togliersi i vestiti, prima di ucciderli, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ma’an.

I corpi dei tre ragazzi sono trattenuti dall’esercito.