Tribunale egiziano valuta di fermare la costruzione del muro d’acciaio con Gaza

Il Cairo – InfoPal. Un tribunale amministrativo del Consiglio di Stato egiziano presieduto dal giudice Kamal al-Lama'i si è riunito ieri per ascoltare nuovamente la querela esposta per tre volte da attivisti, politici e avvocati egiziani che chiedono di bloccare la costruzione del muro d'acciaio al confine con la Striscia di Gaza.

Il muro era stato programmato – su richiesta israeliana – dal precedente regime egiziano con la presunzione di arrestare l'attività dei tunnel della sopravvivenza con la Striscia di Gaza assediata.

Profonda 20metri e lungo 10km, la struttura aveva ricevuto finanziamenti europei e statunitensi.

Gli attivisti hanno esposto denuncia contro l'ex premier egiziano, Ahmad Nazef, che aveva sostenuto la costruzione del muro e, contestualmente, hanno chiesto al giudice di rivedere il progetto arrestandolo definitivamente.

“La costruzione del muro contravviene la legislazione internazionale (Convenzione internazionale dell'Aja del 1907 su leggi ed usi della guerra via terra e la IV Convenzione di Ginevra), nelle quali si dispone che, 'in caso di conflitto, la natura giuridica del territorio non dovrà subire modifiche'”, hanno ricordato i promotori egiziani della causa.

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