Tribunale israeliano condanna al carcere l’astrofisico palestinese per i messaggi su Facebook

unnamedGerusalemme-Ma’an. Martedì, un tribunale israeliano del carcere di Ofer, nella Cisgiordania occupata, ha condannato un noto astrofisico palestinese a due mesi di carcere per le dichiarazioni fatte sui social media, secondo quanto ha comunicato l’Associazione dei Prigionieri Palestinesi (PPS).

In una dichiarazione, Jawad Boulos, legale del  PPS, ha confermato che Imad Barghouti, professore di fisica e astronomia presso l’Università di Al-Quds, a Abu Dis, nella Gerusalemme Est occupata, è stato condannato per i messaggi su Facebook che avrebbero “incitato contro l’occupazione israeliana”.

Boulos ha detto che il tribunale ha ridotto il suo verdetto iniziale da tre mesi di carcere a due mesi di detenzione amministrativa (sempre in carcere). La contestata pratica della detenzione amministrativa è generalmente usata dalle autorità israeliane per incarcerare, senza accuse né processo, rendendo la sentenza del 54enne professore molto insolita.

L’avvocato ha aggiunto che la difesa di Barghouti farà appello contro la decisione del tribunale.

Gli accademici di tutto il mondo hanno firmato una petizione, che è stata presentata nell”udienza di martedì, per protestare contro la detenzione di Barghouthi.

Barghouthi, che viene dalla cittadina di Beit Rima, nel distretto di Ramallah, è stato arrestato dalle forze israeliane a fine aprile al check-point di Nabi Saleh nella Cisgiordania occupata.

Lo scienziato era stato già arrestato alla fine del 2014  mentre tentava di entrare in Giordania per partecipare a una conferenza negli Emirati Arabi Uniti. All’epoca, il suo avvocato disse che la detenzione di Barghouthi era dovuta alla sua posizione riguardo la devastante offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, nell’estate di quell’anno, quando erano stati uccisi più di 2.000 Palestinesi.

Negli ultimi mesi, Israele ha arrestato decine di Palestinesi per attività sui social media, sostenendo che l’ondata di disordini che ha spazzato i Territori Palestinesi Occupati lo scorso ottobre è stata incoraggiata in gran parte da “incitamento”.

Più di recente, un tribunale israeliano ha condannato lunedi la 22enne palestinese Majd Yusif Atwan a 45 giorni di carcere con l’accusa di incitamento sul suo account Facebook.

I Palestinesi hanno invece evidenziato principalmente la frustrazione e la disperazione causata dall’occupazione militare israeliana che dura da quasi 50 anni nei Territori Palestinesi (Cisgiordania e Gerusalemme) e l’assenza di un futuro politico.

Più di 200 Palestinesi e quasi 30 Israeliani sono stati uccisi dal mese di ottobre, anche se il numero dei morti palestinesi e israeliani ha subito un calo importante negli ultimi due mesi, e la leadership israeliana ritiene che le severe misure di sicurezza siano le  responsabili della tendenza emergente.

Tuttavia, il Palestinian Centre for Policy and Survey Research ha riscontrato in un sondaggio del mese scorso che il supporto agli “attacchi col coltello” aveva subito un calo in Cisgiordania negli ultimi mesi “a causa, a quanto pare, di una percezione crescente della loro inefficacia”.

Secondo l’organizzazione dei prigionieri Addameer, 7.000 Palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane, 700 di loro in detenzione amministrativa.

Traduzione di Edy Meroli