Tribunale israeliano estende la detenzione della giornalista Lama Ghosheh

PIC. Lunedì, un tribunale israeliano ha prolungato la detenzione della giornalista gerosolimitana Lama Ghosheh di altri due giorni con il pretesto di dare più tempo alla polizia per interrogarla.

Suo marito Yassin ha riferito che il pubblico ministero israeliano ha chiesto alla corte di prolungare la detenzione di Ghosheh di otto giorni, ma che il giudice ha approvato la sua carcerazione fino a mercoledì prossimo, aggiungendo che sua moglie è stata accusata di incitamento nei social media.

Ha sottolineato che Ghosheh è stata trasferita all’ospedale di Hasharon domenica notte e, in tribunale, sembrava affaticata.

Gli agenti di polizia israeliani hanno rapito Ghosheh, madre di due bambini, domenica mattina, dopo aver perquisito la sua casa nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est, e aver sequestrato il suo cellulare e laptop.

Nel frattempo, il tribunale della base militare di Salem intende tenere oggi un’udienza per la prigioniera Dina Jaradat, una studentessa universitaria di Media e Comunicazione, di Jenin, dopo il rinvio di lunedì a causa delle sue condizioni di salute.

Secondo la Palestine Prisoner Society (PPS), sabato Jaradat è stata trasferita in un ospedale israeliano.

“L’IPS ha trasferito la prigioniera Dina Jaradat dalla prigione di Damon all’ospedale israeliano di Rambam perché soffre di idrocefalo e periodicamente ha bisogno di rimuovere i liquidi in eccesso dal cervello”, ha affermato PPS in una nota.

Jaradat è in detenzione dal 7 agosto scorso.

La PPS ha affermato che Jaradat non aveva ricevuto cure mediche durante i 15 giorni di interrogatorio nel carcere di Jalamah prima di essere trasferita nella prigione di Damon.