Trump riconosce Gerusalemme come capitale di Israele

Washington-InfoPal.  “Gli Stati Uniti stanno ufficialmente riconoscendo Gerusalemme come capitale di Israele”, ha annunciato mercoledì pomeriggio il presidente Donald Trump, spazzando via un’opposizione internazionale di ampia portata.

Trump sta anche impartendo le direttive al Dipartimento di Stato per avviare il trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.

“Il mio annuncio oggi segna l’inizio di un nuovo approccio al conflitto tra Israele e i Palestinesi”, ha detto il presidente USA durante un discorso pubblico alla Casa Bianca.

“Ci saranno, ovviamente, disaccordo e dissenso riguardo a tale decisione – ma siamo fiduciosi che, alla fine, arriveremo a una maggiore comprensione e cooperazione. Questo non è niente più o niente meno di un riconoscimento della realtà”.

La decisione di Trump pone gli Stati Uniti in contrasto con decenni di politica americana, così come con il resto della comunità internazionale, ad eccezione di Israele. Nessuna nazione ha la sede della propria ambasciata a Gerusalemme.

Nell’ultimo periodo dell’amministrazione Obama, l’allora segretario di stato John Kerry ha affermato che i palestinesi hanno un diritto condiviso alla città santa.

La mossa controversa di Trump quasi certamente farà deragliare i colloqui di pace tra palestinesi e israeliani. Per i palestinesi, Gerusalemme est, occupata da Israele dal 1967, è la capitale del loro futuro stato.

Trump firmerà una rinuncia di sei mesi annullando il trasferimento dell’ambasciata per motivi di sicurezza nazionale, secondo un funzionario esperto in materia, come fecero tutti i presidenti USA da quando entrò in vigore la legge sull’ambasciata di Gerusalemme.

I leader palestinesi hanno già chiesto tre “giornate della rabbia” per contestare la decisione di Trump.

Gerusalemme è considerata santa per ebrei, cristiani e musulmani, e le modifiche allo status quo della città sono state accolte con forte opposizione.

(MEMO, Maan, Wafa, Quds Press e PIC)