Tunisi: scontri tra polizia e salafiti

Tunisi – Quds Press. Una fonte attendibile tunisina ha reso noto che scontri, definiti violenti, hanno avuto luogo tra le forze di polizia e un gruppo, collegato al movimento salafita, il cui numero si aggirava sul migliaio di persone, che volevano montare tende a scopi propagandistici, senza autorizzazione, davanti a una delle moschee della zona di Sidi Hussein al-Sijumi.

Una fonte ufficiale tunisina ha assicurato che gli scontri sono avvenuti dopo la preghiera del pomeriggio del giorno 11 maggio nella zona della moschea Bilal e dintorni,  quando le forze dell’ordine hanno proibito ai salafiti di montare le tende senza autorizzazione.

Queste dichiarazioni sono state confermate da testimoni oculari, che hanno aggiunto che i salafiti hanno  usato bottiglie Molotov, armi bianche, bastoni e pietre, prima di essere respinti dalla polizia che ha fatto ricorso a gas lacrimogeni, bastoni e pietre.

Le fonti hanno riportato che il numero degli appartenenti al gruppo salafita si aggirava sulle 700 persone, per superare, nella fase successiva degli scontri, quello di 1000, numero molto superiore a quello degli agenti di polizia schierati sul campo in quel momento.

La fonte sul campo ha riferito che, una volta esauriti i candelotti lacrimogeni, la polizia è stata costretta a rispondere con il lancio di pietre. I salafiti hanno usato la tattica di indietreggiare e fuggire, costringendo alcuni poliziotti a ritirarsi all’interno di Bin Dahha, a livello dell’autostrada Tunisi- Mijaz al-Bab, a cambiare il piano di attacco e ad attendere i rinforzi.

La fonte ha poi dichiarato che, secondo i testimoni oculari presenti sul posto, gli scontri intorno alla moschea Bilal hanno creato il panico fra gli abitanti della zona, indotto i commercianti a chiudere i negozi, impedito a bambini e donne di uscire di casa per paura di essere colpiti.

La fonte ha infine aggiunto:”Gli scontri si sono placati con il ritiro della forze di polizia dall’area della moschea Bilal ma sono ripresi, facendo perdurare la situazione di allerta nei distaccamenti periferici. Il Soccorso civile ha finalmente inviato massicci rinforzi intorno alle sei di sera, risolvendo la situazione”.

Traduzione per InfoPal a cura di Federica Pistono