Tunisia: ultimati i preparativi per la Conferenza internazionale a sostegno dei prigionieri palestinesi

Tunisi-InfoPal. Tarek al-Kahlawi, presidente dell’istituto di ricerche strategiche della presidenza della Repubblica  tunisina ha assicurato che tutti i preparativi per la Conferenza internazionale a sostegno dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, che verrà inaugurato dal presidente tunisino al-Monsef al-Marzouqi sabato 10 novembre, sono stati ultimati.

Al-Kahlawi ha dichiarato che “gli ospiti della Conferenza hanno iniziato ad affluire giovedì 8 novembre, e continueranno ad arrivare fino a venerdì, mentre l’evento si terrà nelle giornate di sabato e domenica”. E ha aggiunto che il presidente tunisino inaugurerà l’evento con un discorso che terrà alla presenza di attivisti palestinesi, arabi ed internazionali specializzati nelle questioni di diritto internazionale e dei media, in quanto la conferenza discuterà la questione dei detenuti palestinesi dai punti di vista legale e mediatico, e gli ospiti sono stati invitati seguendo tale criterio. 

Il presidente dell’istituto di ricerche tunisino ha sottolineato che la conferenza poggia sulle organizzazioni della società civile, definite “la locomotiva principale dell’evento, con cui esso potrà raggiungere i propri obiettivi e portare a termine la sua missione”. Aggiungendo che “l’obiettivo della conferenza è quello di istituire una commissione, formata da esperti in materie legali e di informazione, allo scopo di seguire la questione dei prigionieri palestinesi da vicino. Tale commissione dovrà operare, almeno parzialmente, dalla Tunisia in modo che sia vicina alla presidenza della repubblica araba, e per agevolare le comunicazioni”. 

Al-Kahlawi ha assicurato che la scelta del presidente tunisino di patrocinare ufficialmente la conferenza deriva dal consenso unanime dei tunisini circa la giusta causa dei detenuti, e dei palestinesi in generale. 

Al-Kahlawi ha anche dichiarato che “la presidenza della repubblica tunisina mantiene dei contatti con tutti i rappresentanti legittimi del popolo palestinese, sia a Gaza che in Cisgiordania, tuttavia la conferenza si avvalla, soprattutto, della collaborazione delle organizzazioni della società civile che possono dare un importante contributo, nonostante ciò, negli inviti, le diverse sensibilità politiche in Palestina, sono state prese in considerazione.