Gerusalemme occupata – PIC. Le ONG del settore mediatico palestinese hanno accusato Twitter di aver sospeso decine di account palestinesi che hanno pubblicato attivamente tweet contro la normalizzazione delle relazioni arabe con Israele.
Il Sada Social Center, un gruppo palestinese che difende i diritti degli utenti dei social media, ha affermato di aver notato negli ultimi giorni che Twitter ha bloccato decine di account appartenenti a personalità palestinesi ed attivisti dei social media.
Il gruppo ha dichiarato all’agenzia stampa Anadolu che gli account bloccati contenevano tweet che esprimevano opinioni contro la normalizzazione dei legami arabi con Israele e contro i piani di annessione israeliani della Cisgiordania occupata.
Sada Social ha affermato di aver inviato una lettera firmata da diverse istituzioni della società civile all’amministrazione di Twitter per protestare contro tale misura, chiedendone la revoca.
Da parte sua, il Forum dei giornalisti palestinesi (FPJ) ha affermato che la decisione di Twitter di disabilitare gli account palestinesi è una risposta alle pressioni israeliane.
Il FPJ ha aggiunto che Israele ha recentemente chiesto a Twitter di bloccare 128 account di attivisti e figure palestinesi dopo che questi avevano messo in evidenza questioni contro i piani d’annessione israeliani ed i suoi accordi di normalizzazione con i regimi arabi.
FPJ ha invitato Twitter ad astenersi dal bloccare gli account palestinesi e a rispettare i diritti degli utenti alla libertà di opinione e di espressione.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.