Ucciso l’autore dell’attacco di Tel Aviv

Quds Press. Venerdì all’alba, l’autore dell’attacco di ieri sera, a Tel Aviv, Ra’ad Fathi Hazem, 29 anni, del campo profughi di Jenin, è stato ucciso dopo uno scontro a fuoco con le forze di occupazione israeliane nella città occupata di Giaffa.
Fonti israeliane raccontano che Hazem era uscito da una moschea nella città di Giaffa, dove due membri dell’unità operativa Shin Bet lo hanno riconosciuto e lo hanno chiamato, e ne è seguito uno scontro a fuoco. Il giovane è rimasto ucciso.

Dagli altoparlanti delle moschee il campo di Jenin ha annunciato la morte di Hazem, dichiarando lutto generale.

Il giovane ha ucciso due israeliani e ne ha feriti altri 15, sei dei quali gravemente, dopo aver sparato contro di loro in via Dizenkov, a Tel Aviv, giovedì sera.

Secondo quanto riportato dai media israeliani, i tentativi dell’occupazione di raggiungerlo erano falliti, finché non sono stati in grado di rintracciarlo e ucciderlo a Jaffa, in un’operazione di ricerca a cui hanno partecipato migliaia di militari israeliani.

Il sito web ebraico Walla ha pubblicato una cronologia dell’attacco di Tel Aviv.

“L’attacco a fuoco è iniziato verso le 21:00 di ieri sera (giovedì), a Dizengoff Street, a Tel Aviv, uccidendo due persone e ferendone altre 15. L’inseguimento dell’aggressore si è concluso alle cinque del mattino, dopo che le forze speciali israeliane sono riuscite a ucciderlo.

21:00: Raad Hazem (del campo profughi di Jenin) è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre camminava in Dizengoff Street in abiti neri, poi si è seduto su una panchina fuori dal bar “Elka”, aspettando il momento giusto per l’attacco.

Dopo pochi minuti, Hazem era in piedi accanto all’ingresso del pub, e di fronte a lui c’erano tavoli alti dove erano seduti molti artisti. Ha tirato fuori la pistola e ha iniziato a sparare a caso in tutte le direzioni. Poi è sembrato entrare nel pub, o in un vicolo, ed è scomparso dalle telecamere.

21:04: un grande spiegamento di polizia è arrivato sulla scena, dove è stato annunciato che due persone erano state uccise. Mentre la polizia ha emanato un ordine chiedendo agli israeliani di non recarsi sul posto e di permettere alle forze di sicurezza di occuparsene.

21:27: il primo ministro israeliano Naftali Bennett è arrivato al quartier generale militare di Kiria, a Tel Aviv, e ha iniziato a ricevere aggiornamenti regolari sull’operazione e sulla ricerca dell’autore. Anche il ministro della Difesa Benny Gantz si è recato in Keria, mentre l’equipe medica del Magen David Adom dava informazioni aggiornate sui feriti, parlando di sei che versano in condizioni critiche e gravi.

21:46: Le forze di sicurezza e le unità speciali della polizia hanno continuato la vasta ricerca nelle strade della città, e anche un elicottero ha iniziato le perlustrazioni.

21:59: due uomini feriti, sulla trentina, sono stati dichiarati morti. L’ospedale di Ichilov ha annunciato che quattro dei feriti hanno subito un intervento chirurgico e sono in condizioni critiche, altri due sono in condizioni moderate e due lievi.

22:35: l’unità di ricognizione dello Stato maggiore israeliano e l’Unità di comando dell’aeronautica (Shaldagh), sono state coinvolte nella ricerca dell’attentatore, mentre la polizia israeliana ha pubblicato una sua foto e ha chiesto agli israeliani di aiutarlo a localizzarlo.

05:50: il servizio di sicurezza generale israeliano (Shin Bet) ha trovato l’autore dell’attacco, Raed Hazem, vicino a una moschea di Jaffa, uccidendolo durante uno scontro a fuoco. Non ci sono stati feriti da parte israeliana.