Ucciso un attivista di Fatah. Di nuovo tensioni tra opposte fazioni palestinesi.


Dal nostro corrispondente.

All’alba di oggi, un cittadino, Muhammad Husayn Shahadah, di 28 anni, residente nel campo profughi di Al-Bureij, al centro della Striscia di Gaza, è stato ucciso dai colpi di uomini armati e non identificati, che hanno aperto il fuoco contro il campo. Due proiettili lo hanno raggiunto al petto.
Shahadah era un attivista di Fatah e lavorava per il servizio di Sicurezza Preventiva all’interno del campo profughi.


Membri della famiglia Shahadah hanno poi incendiato un paio di auto appartenenti alle Forze Esecutive del minstro degli Interni palestinese, da loro accusate di essere responsabili della morte del giovane. Inoltre, gruppi di persone e membri delle Forze di Sicurezza Preventiva hanno bloccato la strada principale che porta a Gaza, inscenando una manifestazione per chiedere la fine del caos e dei problemi di sicurezza nella Striscia, la presenza di armi nelle strade, e la punizione degli assassini di Shahadah.

Un paio di giorni fa, una delegazione mista di membri di Fatah, Hamas e di altre fazioni aveva firmato un documento in dieci punti in cui si impegnava a porre fine alle lotte inter-palestinesi.

Si legga: https://www.infopal.it/testidet.php?id=2951

Questa notte, nel campo profughi di Jabaliya, al nord della Striscia di Gaza, è stato rapito un attivista di Fatah.

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