Ucraina e la storia dei 15 bio-laboratori finanziati dagli USA

A cura di L.P. – per InfoPal. Dal 2014, da ben 8 anni, l’Unione Europea finge che in Ucraina non ci sia un conflitto armato a scapito dei cittadini del Donbass da parte dello stesso governo ucraino, esattamente come appoggia silenziosamente l’espansione della NATO “verso Est”. Come può essere credibile ora che mobilita armi e uomini sotto la bandiera della pace e in difesa del popolo ucraino? Ma, soprattutto, questa guerra è in difesa di cosa? Dell’integrità e della sovranità dell’Ucraina (Paese non aderente alla NATO, ma che la NATO spinge affinchè vi aderisca)? No. Esattamente come per la Guerra in Jugoslavia, l’obiettivo è l’espansione ad est della NATO, ma c’è in palio molto di più. Di seguito riproponiamo una parte dell’approfondimento riguardante la storia dei 15 bio-laboratori americani presenti sul territorio ucraino.

Il 3 marzo 2022, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, durante la conferenza stampa nel giorno del secondo round di trattative tra la delegazione russa e quella ucraina in Bielorussia, oltre a parlare delle attuali evidenti tensioni, ha rilasciato anche una breve nota anche sui famosi laboratori biologici Usa installati in Ucraina dopo il golpe del 2014. “Abbiamo informazioni secondo le quali il Pentagono sarebbe preoccupato per la situazione dei laboratori militari statunitensi a Kiev e Odessa, perché potrebbero perderne il controllo”, ha precisato Lavrov. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lavrov_il_pentagono__preoccupato_di_perdere_il_controllo_dei_laboratori_militari_di_odessa_e_kiev/45289_45424/

Rileggiamo, dunque, un po’ di Storia per capire quanto siano importanti strategicamente questi laboratori per gli USA.

Il 14 aprile 2020, i deputati del popolo di “Opposition Platform – For Life” Viktor Medvedchuk e Renat Kuzmin hanno inviato richieste a quattro leader del Paese: il presidente Zelensky, il primo ministro Shmygal, il capo dell’SBU Bakanov e il ministro della Sanità Stepanov. 

In un appello ai media serbi e bulgari, è stato riferito che gli Stati Uniti hanno più di 400 laboratori batteriologici in tutto il mondo, di cui almeno 15 in Ucraina. 

Il 23 aprile 2020 l’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina ha riconosciuto la presenza di laboratori biologici in Ucraina sotto il controllo del Pentagono. 

L’ammissione dei diplomatici è arrivata dopo la lettera aperta di alcuni deputati sulla minaccia che questi centri di ricerca rappresentavano per gli ucraini. Tuttavia, gli americani hanno più volte negato la pericolosità affermando che il lavoro scientifico era svolto esclusivamente per scopi pacifici. E il fatto che potessero rappresentare una “minaccia”, come al solito, bollato come “disinformazione russa”. 

Eppure bisogna fare un passo indietro per capire l’origine di questi bio-laboratori. Il 29 agosto 2005, il ministero della Salute dell’Ucraina e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti hanno firmato un accordo “riguardante la cooperazione nell’area della prevenzione della proliferazione di tecnologia, agenti patogeni e competenze che potrebbero essere utilizzate nello sviluppo di armi biologiche”.

I laboratori sono esclusivamente americani e sono finanziati dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. I laboratori si trovavano a Odessa, Vinnytsia, Uzhgorod, Lvov (tre), Kiev (tre), Kherson, Ternopol, e vicino alla Crimea e Lugansk.

Il programma ucraino-americano per lo studio di oggetti biologici pericolosi è controllato da una delle strutture del Pentagono, la Defense Threat Reduction Agency (DTRA). In 16 anni, i biologi militari statunitensi sono riusciti a ottenere un successo significativo. Secondo il vice ad interim del progetto, Joseph Pennington, l’Ucraina ha ricevuto più di 200 milioni di dollari dal Pentagono per creare una rete di laboratori biologici. Il denaro è andato all’apertura di 15 laboratori biologici in tutto il Paese per lavorare sullo studio e la valorizzazione dei patogeni e delle malattie più pericolose.
Ad esempio, a Kharkiv, così come nei laboratori biologici di Kiev, Odessa e Lviv, sono stati condotti studi sulla siero-prevalenza agli hantavirus tra i militari sani delle forze armate ucraine (un progetto nell’ambito del codice UP-8). Gli Stati Uniti hanno intitolato il compito per i loro subappaltatori ucraini come “La diffusione del virus della febbre emorragica della Crimea-Congo (virus GLCC) e degli hantavirus in Ucraina e la potenziale necessità di una diagnosi differenziale nei pazienti con sospetta leptospirosi”.

Nell’ambito di questo studio, i biologi hanno condotto esperimenti sui militari ucraini, ricevendo campioni di sangue di oltre 4 mila soldati delle forze armate ucraine. Durante gli esperimenti, alcuni soggetti sono morti e altri sono finiti con gravi conseguenze per la salute. Queste informazioni mediche sono state trasferite a scienziati militari negli Stati Uniti.

La componente scientifica del progetto è stata guidata dalla professoressa Colleen Jonsson, direttrice del Center for Biomedical Sciences dell’Università del Tennessee. Da parte statunitense, hanno partecipato anche Gregory Glass dell’Institute of Emergent Pathogens dell’Università della Florida, Gregory Mertz del Center for Global Health dell’Università del New Mexico, Scott Howard del Center for Biomedical Sciences dell’Università del Tennessee. La gestione generale del programma è stata svolta dai rappresentanti di DTRA (AUU) Gavin Braunstein e Brandt Siegel.

(…) I deputati hanno notato che il funzionamento dei biolaboratori americani in Ucraina ha preso il via durante la presidenza di Viktor Yushchenko e la premiership di Yuliya Tymoshenko – 29 agosto 2005. A quel tempo, sono stati firmati accordi di cooperazione tra il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e il ministero della Sanità dell’Ucraina per la prevenzione delle tecnologie di proliferazione (crescita del tessuto corporeo per divisione cellulare), agenti patogeni e altre competenze che potrebbero essere utilizzate per lo sviluppo di armi biologiche.

“In effetti, il lavoro nei laboratori viene svolto nell’ambito del programma di esperimenti biologici. Il budget è di 2,1 miliardi di dollari ed è finanziato dalla US Defence Threat Reduction Agency. Anche il Centro scientifico e tecnico in Ucraina, un’organizzazione internazionale finanziata dalle autorità americane e il cui personale ha l’immunità diplomatica, è stato coinvolto in questa attività. Questa organizzazione è impegnata nel finanziamento di progetti per la creazione di armi di distruzione di massa”, hanno scritto Medvedchuk e Kuzmin.

Inoltre, i deputati sottolinearono che dopo il lancio dei bio-laboratori in Ucraina ci furono diversi focolai di malattie infettive.

“Quindi, a Ternopol nel 2009 c’era un virus che causava la polmonite emorragica. Le vittime furono 450 ucraini. Nel 2011, un’epidemia di colera in Ucraina – 33 persone morirono. Tre anni dopo, i malati di colera erano già 800, un altro anno dopo più di 100 casi a Nikolaev.

Nel gennaio 2016, 20 soldati sono morti a causa di un virus simil-influenzale a Kharkov e più di 200 sono stati ricoverati in ospedale. Due mesi dopo, 364 morti sono stati registrati in Ucraina. “La ragione? L’influenza suina dello stesso ceppo di influenza che ha portato alla pandemia globale nel 2009”, affermano Medvedchuk e Kuzmin.
Sottolineano, inoltre, che nel 2017 a Nikolaev ci fu un focolaio di epatite A. Nell’estate dello stesso anno c’erano focolai simili di infezione a Zaporozhye e Odessa, e in autunno – a Kharkov.

“Nel 2010-2012 (cioè, già sotto Yanukovych ) il governo ucraino avviò controlli per assicurarsi che i laboratori rispettassero tutte le misure di sicurezza. Di conseguenza, furono identificati una serie di disturbi legati a ceppi di infezioni pericolose.

Poi i deputati scrissero che nel 2013 il presidente Viktor Yanukovych aveva abbandonato la cooperazione con gli Stati Uniti. Ma già nel 2014 Petro Poroshenko aveva ripreso. “È probabile che Yanukovich abbia perso il potere con la partecipazione attiva del governo degli Stati Uniti proprio a causa del suo rifiuto di cooperare con il Pentagono”, suggerirono i deputati di “Opposition Platform – For Life”.

In conclusione, sottolineano, “È possibile che le attività segrete e opache di soggetti estranei pericolosi sul territorio dell’Ucraina abbiano il compito di testare le azioni di virus e batteri sui corpi degli ucraini” e chiedendo alla leadership dell’Ucraina chiarimenti.

L’argomento dei laboratori biologici statunitensi in Ucraina non è nuovo, e Kuzmin lo ha pilotato direttamente per un certo numero di anni.

“È noto che la Convenzione di Ginevra del 1972 vieta la produzione di armi batteriologiche, e per questo motivo l’esercito americano non le produce negli Stati Uniti. Perché? Perché ci sono così tanti siti di test eccellenti nel mondo come l’Ucraina o la Georgia, dove qualsiasi virus mortale può essere prodotto e testato sulla popolazione locale? Basta solo creare un laboratorio militare, dargli un nome innocuo, come “Stazione epidemiologica sanitaria”, e assegnargli un supervisore…”, ha scritto Renat Kuzmin su Facebook nel 2018.

Ha menzionato questo argomento in relazione alle rivelazioni dell’ex ministro della Sicurezza di Stato della Georgia Igor Giorgadze. Nel 2018, infatti ha dichiarato che l’American Lugar Center a Tbilisi, ha testato su cittadini georgiani il farmaco “Sovaldi” prodotto dalla società americana “Gilead Sciences”, 73 volontari morirono.

La risposta dell’Ambasciata degli Stati Uniti in merito ai bio-esperimenti in Ucraina.

Il 22 aprile 2020 l’ambasciata americana in Ucraina ha risposto all’appello di Kuzmin. La risposta non era rivolta personalmente ai deputati del popolo, ma alla “disinformazione russa” in generale. L’Ambasciata ha confermato che i programmi biologici in Ucraina sono supervisionati dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che di per sé è già notevole. Tuttavia, secondo i diplomatici, il Pentagono lavora in Ucraina insieme al governo di Kiev. L’obiettivo è “garantire la conservazione sicura di agenti patogeni e tossine minacciose nelle istituzioni pubbliche”, in modo che possano essere effettuati studi pacifici e lo sviluppo di vaccini.

“Stiamo anche lavorando con i nostri partner ucraini per sviluppare la capacità dell’Ucraina di rilevare focolai causati da agenti patogeni pericolosi prima che rappresentino una minaccia per la sicurezza o la stabilità”, scrive l’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina.

I diplomatici sottolineano che i loro sforzi congiunti aiutano a garantire che gli agenti pericolosi non cadano nelle mani sbagliate e elencano le specifiche agenzie ucraine con cui interagiscono:

  • Ministero della Sanità dell’Ucraina;
  • Servizio statale per la sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori dell’Ucraina;
  • Accademia Nazionale delle Scienze Agrarie;
  • Ministero della Difesa dell’Ucraina.

Gli americani ci dicono che il programma di riduzione della minaccia biologica del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta lavorando con i paesi partner per combattere la minaccia di epidemie (intenzionali, accidentali o naturali) delle malattie infettive più pericolose del mondo. Tra questi partner c’è l’Ucraina.

Riguardo a ciò che viene fatto specificamente nei laboratori, i diplomatici scrivono in modo molto evasivo: vengono effettuate “partnership di ricerca” e “misure di sorveglianza biologica“. Ma alcune descrizioni dei progetti includono:

  • Valutare i rischi dei virus potenzialmente trasportati dagli uccelli migratori che sorvolano l’Ucraina;
  • Monitoraggio della febbre emorragica (Vi ricorda niente?) Crimea-Congo e degli hantavirus in Ucraina e della potenziale necessità di diagnosi nei pazienti con sospetta leptospirosi;
  • Controllare la diffusione della peste suina africana (PSA) nei suini domestici e nei cinghiali in Ucraina; studiare il genoma, condurre la sorveglianza biologica della PSA e la valutazione del rischio regionale sul campo.

Poi gli americani danno alcune informazioni più interessanti. Vale a dire che hanno modernizzato molti laboratori del ministero della Sanità dell’Ucraina e del Servizio statale per la sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori. E proprio nel 2019 hanno iniziato a costruire due laboratori a Kiev e Odessa.

Un’altra parte della cooperazione americano-ucraina è la lettera di mentoring scientifico. Cioè, i rappresentanti degli Stati Uniti insegnano ai colleghi ucraini a preparare pubblicazioni per ricevere ulteriori sovvenzioni.
Nel 2016, secondo l’ambasciata degli Stati Uniti, l’Ucraina si è unita alla “sorveglianza delle malattie in Oriente” americana. Oltre all’Ucraina, il gruppo della regione europea comprende Azerbaigian, Georgia e Kazakistan. L’Ambasciata ha anche ricordato che il Centro di Scienza e Tecnologia in Ucraina (STCU), menzionato da Kuzmin nella sua richiesta, è un’organizzazione intergovernativa che è stata istituita già nel 1993. Ora include l’Azerbaigian, l’Unione Europea, la Georgia, la Moldavia e l’Uzbekistan, oltre all’Ucraina e agli Stati Uniti. In conclusione, gli americani scrivono che tale cooperazione americano-ucraina è necessaria per “la pace e la prosperità globali riducendo i rischi associati alle armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari”.

Cos’altro si sa dei laboratori statunitensi in Ucraina.

Ci sono poche informazioni sui laboratori biologici americani in Ucraina su Internet. Un tempo, i siti web bulgari e serbi scrivevano su di loro – Renat Kuzmin faceva riferimento ai loro dati nella sua richiesta.

Così, i giornalisti bulgari hanno pubblicato una mappa dei laboratori in Ucraina.

I giornalisti hanno anche pubblicato documenti da cui risulta che il Pentagono ha finanziato laboratori a Kharkov e Dnepropetrovsk (ex servizio sanitario ed epidemiologico regionale). Uno di loro ha ricevuto $ 1,5 milioni e l’altro – $ 2 milioni dal 2010 al 2012.

C’era anche un accordo tra Ucraina e Stati Uniti datato 29 agosto 2005 nell’archivio del sito web del Dipartimento di Stato. Riguarda la cooperazione nel prevenire la diffusione di tecnologie, agenti patogeni ed esperimenti che potrebbero essere utilizzati nella produzione di armi biologiche.
Il trattato fu firmato dal Pentagono e dal ministero della Sanità dell’Ucraina, che a quel tempo era guidato da Nikolay Polishchuk. Ci sono molte cose interessanti nel documento. Ad esempio, afferma che il ministero della Sanità avrebbe dovuto inviare al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti copie di agenti patogeni pericolosi a seguito di ricerche condotte nei laboratori ucraini.

Le parti hanno inoltre convenuto di mantenere segrete le informazioni sui risultati delle loro attività. E se considerati segreti dal Pentagono, lo diventano automaticamente in Ucraina.

Al contrario, se l’Ucraina secreta qualsiasi informazione, deve essere disponibile per gli americani.

Allo stesso tempo, l’accordo richiede di coinvolgere il minor numero possibile di persone in questo progetto – “ridurre al minimo il numero di persone che hanno accesso a informazioni ad accesso limitato“.

Interessanti informazioni sono disponibili anche sul Centro Scientifico Internazionale, di cui l’Ambasciata ha parlato e che sovrintende ai laboratori ucraini. Secondo i documenti, i suoi dipendenti sono protetti nientemeno che dall’immunità diplomatica.

Cioè, sembra essere una struttura molto importante in Ucraina per gli Stati Uniti.

Tuttavia, il fatto stesso che tali accordi esistano non è ancora la prova che agenti patogeni pericolosi siano prodotti o testati sugli ucraini nei laboratori. Ma perché gli americani aprono così tanti laboratori e investono un sacco di soldi – mentre avvolgono questo argomento con un velo di segretezza?
E anche sotto gli auspici del dipartimento militare degli Stati Uniti.

Il giornalista Yury Tkachev dà la sua spiegazione.

“Questi laboratori studiano il comportamento di agenti patogeni pericolosi in determinate condizioni regionali, tenendo conto di fattori climatici, demografici e di altro tipo.

Questi studi possono essere chiamati studi a duplice uso: da un lato, sono davvero importanti per valutare le minacce della diffusione di una malattia (la stessa febbre Crimea-Congo) e nello sviluppare raccomandazioni per combatterla. D’altra parte, i risultati dello studio possono essere utilizzati nello sviluppo di armi batteriologiche per l’uso in una particolare regione “, ha scritto Yury Tkachev sul suo canale Telegram.

Il capo dell’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina, Kristina Kvien, ha deciso di prendere parte alla titanica battaglia delle autorità del Dipartimento di Stato contro “la disinformazione russa in tutto il mondo”. Sul sito web dell’Ambasciata, ha pubblicato un articolo intitolato “Dobbiamo tutti combattere contro la disinformazione”.

Ci concentreremo su una questione di vitale importanza per i nativi che sono istruiti dalla Grande Sorella Bianca. In particolare, sul “falso sui Biolab americani in Ucraina”“Molte storie false che attaccano le relazioni dell’Ucraina con l’Occidente e le sue riforme provengono direttamente da fonti russe. Come è stato affermato in un recente rapporto del Dipartimento di Stato intitolato “Principali elementi della disinformazione e della propaganda russa”, il Cremlino cerca regolarmente di seminare discordia nelle società occidentali, compresa l’Ucraina, indebolire le istituzioni occidentali, promuovere voci marginali e minare i nostri ideali democratici. Non è un caso che di recente abbiamo visto che l’antica disinformazione russa – e le vere e proprie bugie – sui “biolab segreti americani” è stata rilanciata contemporaneamente in Georgia e Ucraina – due paesi democratici che stanno attuando riforme e sviluppando stretti legami con l’Occidente.

Che cos’è esattamente la “disinformazione”, lo considereremo di seguito. Ma quanto è russa?

Nella prima metà dell’attuale decennio, la pubblicazione settimanale di Kiev “2000” ha condotto un’indagine giornalistica relativa a questi laboratori. Nel 2012, furono annunciati i primi risultati di questa indagine ad almeno cinque ministri del governo Azarov e una buona decina di deputati del Partito delle Regioni allora al potere.

È stato pianificato di basare uno dei laboratori nella regione di Kharkov. E anche allora, i residenti del centro distrettuale di Merefa, alla disperata ricerca di una risposta dalle amministrazioni statali ucraine (da quelle presidenziali a quelle locali) alle loro lettere che chiedevano di fermare la creazione di un laboratorio microbiologico nella città, si sono rivolti al Console della Federazione Russa: “Sul territorio della nostra città, si stanno svolgendo lavori per la progettazione e la costruzione di un laboratorio di riferimento centrale del 3° livello di pericolo… La costruzione è finanziata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti… Chiediamo la vostra assistenza nel quadro della cooperazione diplomatica per impedire la costruzione di un CRL a 75 km dal confine della Federazione Russa. Per un virus, questa non è una distanza, non ha barriere”. La risposta della Federazione Russa è ancora sconosciuta.

Nel 2018, in relazione alle rivelazioni dell’ex ministro della Sicurezza di Stato della Georgia (non della Federazione Russa, si prega di notare) sulle attività di Biolabs vicino a Tbilisi, il tema dei Biolabs americani in Ucraina è stato nuovamente sollevato dal politico ucraino Renat Kuzmin. Già nel 2020, Medvedchuk ha iniziato a lavorare attivamente per scoprire la natura di questi laboratori. Il Vice Assistente Segretario di Stato per l’Europa e l’Asia, George Kent, non ha escogitato niente di meglio che dire che “il politico ucraino preferito di Putin ha introdotto la disinformazione russa nel gioco in Ucraina” riguardo ai “Biolab americani”. Ma l’unica ragione della preoccupazione di Medvedchuk era la mappa pubblicata in … Bulgaria (un paese della NATO, riveliamolo ai diplomatici americani) della posizione dei bio-laboratori in Ucraina.

Dopo aver chiuso la domanda sull’”origine russa” della “disinformazione”, ne analizzeremo l’essenza. Bene, apriamo il contratto tra il ministero della Sanità dell’Ucraina e – attenzione – il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, in base al quale sono stati costruiti questi laboratori “ucraini” (“modernizzati”). In esso, l’obiettivo finale della “collaborazione” era quello di “collegare i laboratori ucraini a un unico sistema online per il monitoraggio delle malattie”. Ma nel 2013, si è scoperto che il ministero della Sanità dell’Ucraina non era “collegato” a questo programma. “Per quanto riguarda la creazione di un sistema di integrazione elettronica per monitorare la diffusione delle malattie infettive, ad esempio, il ministero della Sanità ci ha spiegato che il Ministero non ha nulla a che fare con esso”, ha scoperto l’esperto di “2000” Anton Sergienko. “Un sistema elettronico straniero introdotto nelle agenzie governative trasmette dati epidemiologici agli Stati Uniti, e il ministero della Sanità al riguardo è completamente fuori dal giro. In che modo ciò è conforme alle disposizioni della legge “sulla sicurezza delle informazioni nei sistemi di informazione e di telecomunicazione”, che prevede un sistema completo di protezione di tali informazioni?”.

In effetti, stavamo parlando del fatto che, secondo il contratto “arancione” del 2005, il ministero della Sanità dell’Ucraina è obbligato a inviare al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ceppi di agenti patogeni che appariranno a seguito della ricerca in queste strutture. Questi risultati sono segreti. Ma questo segreto militare è, per così dire, “unilaterale”: se i risultati sono considerati segreti dal Pentagono, lo diventano automaticamente in Ucraina. Ma se è considerato segreto dall’Ucraina – allora per tutti tranne che per il Pentagono.

Il ministero della Sanità ucraino afferma che Black & Veatch Special Projects Corp. era l’appaltatore statunitense per i “laboratori ucraini”. Ma fino a che punto questa azienda si occupa solo di “costruzione e assemblaggio“?

Un piccolo legame: il 15 settembre 2013, il cittadino statunitense Anthony Bors, alla guida di una jeep Ford Escape con targhe diplomatiche dell’ambasciata degli Stati Uniti, ha avuto un incidente a Kiev. Quando la polizia stradale è arrivata sulla scena, l’americano non si trovava da nessuna parte. Bors lasciò le chiavi dell’auto, una copia della sua patente e una procura per guidare l’auto, e scomparve. Il direttore dell’ufficio di Kiev di Black & Veatch è venuto a prendere l’auto. Su quali basi i comuni cittadini statunitensi hanno viaggiato in Ucraina in auto dell’ambasciata (e, quindi, sotto la copertura dell’immunità diplomatica)? Inoltre, 3 mesi e mezzo prima dell’incidente, il periodo di accreditamento per Black & Veatch in Ucraina era scaduto. Tuttavia, secondo “2000”, le sue attività sono state condotte in modo informale (tre decine di dipendenti dell’azienda “erano in vacanza a proprie spese”). “E come non ricordare che per condurre attività di intelligence nei paesi ospitanti, gli americani usano spesso la copertura diplomatica: passaporti, carte di accreditamento, auto di ambasciate, consolati, ecc.”, Sergienko ha scritto: “Oltre ad Anthony Bors, le auto con targhe diplomatiche statunitensi sono talvolta guidate dai suoi connazionali – gli stessi ‘lavoratori biologici’ con ‘Black & Veatch’ di Matthew Webber (Vice Presidente della società) e sua moglie, Gary Plum (il cosiddetto manager, amante della pornografia infantile e del sesso di gruppo in ufficio), meno spesso B. Oumete, B. Brooks e simili”.

A questo punto, Yanukovich finalmente si è degnato di interessarsi alla questione dei bio-laboratori “modernizzati“. Il 17 luglio 2013, il primo vice-ministro dello Sviluppo economico dell’Ucraina A. Maksyuta ha informato l’Ambasciata degli Stati Uniti che il servizio veterinario non poteva consentire l’introduzione di laboratori in funzione per una serie di motivi. In breve, gli americani, sentendosi come padroni a pieno titolo, hanno semplicemente martellato sulla questione degli standard di costruzione. In altre parole, durante l’era Yushchenko, la parte ucraina – dalla leadership del ministero della Sanità agli stessi capi dei laboratori – non sapeva cosa esattamente veniva “modernizzato”, come e, soprattutto, per quali scopi.

Non tutti hanno sopportato questo negli anni arancioni. Così, quando il direttore del laboratorio veterinario di Lugansk si rifiutò di firmare l’atto di accettare il lavoro da un subappaltatore americano, l’ambasciatore Tefft andò personalmente a Lugansk. In risposta alla protesta del direttore del laboratorio veterinario di Lvov, il subappaltatore ha modificato i codici sulle serrature, in modo che nessuno dei dipendenti potesse entrare nella stanza “modernizzata”. Pertanto, l’intero piano del laboratorio era inaccessibile ai legittimi proprietari. Tuttavia, in alcuni luoghi, in violazione delle norme edilizie, ha introdotto spudoratamente elementi come “laboratorio per gli ospiti”…

Nel 2013 sono stati rivelati anche i fatti di corruzione nelle attività del pool di appaltatori, subappaltatori ed esperti. E questo è ciò che è stato registrato nella trascrizione del processo: “Quando qualcuno del ministero della Sanità era interessato agli affari del progetto americano, ha immediatamente causato una reazione negativa da parte degli americani sotto forma di uno scandalo a livello dell’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina e di alti funzionari dello stato”.

Pertanto, quando gli “alti funzionari” in Ucraina sono stati sostituiti, il contratto con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non è stato esteso. “L’accordo era segreto, nessuno lo sapeva”, ricorda oggi l’ex primo ministro Nikolay Azarov. “E tutti gli ucraini che hanno partecipato alla sua conclusione hanno firmato un accordo di non divulgazione. Quando siamo saliti al potere nel 2010, abbiamo scoperto da una lettera informativa del ministero della Sanità che tali laboratori esistono nel nostro paese e operano. Successivamente, il ministero della Sanità è stato incaricato di fornire informazioni complete. Nel periodo 2010-2011, il ministero della Sanità ha scritto senza successo lettere per richiedere l’accesso. Alla fine, sotto pressione, loro (gli americani) hanno permesso l’accesso tecnico a due o tre laboratori: solo per guardare i corridoi, la ventilazione e così via. Non hanno fornito informazioni specifiche. Seguì la corrispondenza e, all’inizio del 2013, si decise di inviare una nota agli americani sulla risoluzione dell’accordo… Una lettera del genere è stata inviata, è seguito uno scambio di opinioni, ci siamo offerti di avviare negoziati ed è scoppiato un colpo di stato”.

Le accuse russe di un programma di ricerca di laboratorio sulle “guerre biologiche” finanziato e amministrato dagli Stati Uniti in Ucraina hanno portato a speculazioni dilaganti sulla natura di questi laboratori finanziati dal Pentagono. L’insistenza dei russi sul fatto di avere prove di un tale programma di armi biologiche è diventata un grosso ostacolo ai negoziati diplomatici tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che “il Pentagono ha costruito due laboratori di guerra biologica e hanno sviluppato agenti patogeni a Kiev e a Odessa”. Ecco i documenti che l’Ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina ha ripulito dai laboratori di “riduzione delle minacce biologiche” (link https://www.scribd.com/document/563184081/Ukraine-Embassy-Documents-on-Biological-Threat-Reduction-Program#from_embed). Sembrerebbe che gli USA, invece di difendere i “civili” stiano difendendo i loro investimenti “bio-bellici”.

Le spese del Dipartimento della Difesa, così come elencate per alcuni laboratori ucraini, sono riportate di seguito:

  • Laboratorio diagnostico di Dnipropetrovsk (1.935.557 dollari)
    • Laboratorio diagnostico veterinario regionale statale di Dnipropetrovsk ($)
    • Laboratorio diagnostico di Kharkiv ($ 1.638.375)
    • Laboratorio regionale di diagnostica veterinaria di Luhansk ($ 1.746.312)
    • Laboratorio diagnostico di Leopoli ($ 1,927,158)
    • Laboratorio Regionale Diagnostico Veterinario di Leopoli ($1,734,971)
    • Vinnytsia Oblast Laboratory Center ($ 1,504,840)
    • Centro di laboratorio della regione di Zakarpartska (1.920.432 $)
    • Istituto di Medicina Veterinaria dell’Accademia Nazionale delle Scienze Agrarie ($ 2.109.375,23) 

https://beckernews.com/here-are-the-documents-the-u-s-embassy-in-ukraine-scrubbed-on-biological-threat-reduction-labs-44315/

Di seguito il link dell’ambasciata che conferma l’esistenza e il programma: https://ua.usembassy.gov/embassy/kyiv/sections-offices/defense-threat-reduction-office/biological-threat-reduction-program/

Riferimenti:

– https://www.defense.gov/Multimedia/Photos/igphoto/2002876272
– https://www.state.gov/05-606
– https://www.state.gov/wp-content/uploads/2019/02/05-829-Ukraine-Weapons.pdf

qui l’articolo completo

https://www.databaseitalia.it/gli-stati-uniti-hanno-finanziato-attraverso-le-fondazioni-di-george-soros-lo-sviluppo-di-armi-biologiche-in-ucraina-proprio-accanto-al-confine-russo/?fbclid=IwAR0PotNp8VseO6ohMN8uvwI_uTCTtYhpwdhGc_i-KPQrLwBjN3b59cSkTNY