UE blocca cooperazione di sicurezza con la polizia israeliana

Tel Aviv – MEMO. Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che l’Unione Europea ha congelato la cooperazione con la polizia israeliana per timore delle politiche del governo eletto.

A settembre, le due parti avevano firmato una bozza di accordo per migliorare il trasferimento di intelligence tra Israele e gli Stati membri dell’UE, al fine di prevenire la criminalità ed il terrorismo, ma è necessaria l’approvazione del Parlamento europeo.

Haaretz ha citato fonti anonime a Tel Aviv che affermano: “L’Unione Europea ha informato l’ambasciatore israeliano presso l’organizzazione che non continuerà a portare avanti il progetto dell’accordo per la cooperazione di intelligence tra la polizia israeliana e l’Agenzia Europol”.

Secondo il quotidiano, Regev è stato informato del congelamento dell’accordo venerdì scorso.

Funzionari israeliani hanno detto al giornale che la decisione è il primo segnale europeo che il cambiamento nella politica israeliana in Cisgiordania “comprometterà” la cooperazione con l’UE.

Un funzionario ha detto: “Ci sono pressioni verso una minore indulgenza con Israele, ora che il governo sta cambiando”.

La bozza di accordo firmata è stata presentata ai membri del Parlamento europeo dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni israeliane di novembre.

Lunedì, il capo del Dipartimento per la cooperazione tra le forze dell’ordine nell’UE, Rob Rosenberg, ha affermato che l’accordo finale potrebbe “includere lievi eccezioni in caso di minacce materiali e la necessità di proteggere le popolazioni civili”.

In conformità con il diritto internazionale, l’UE considera come occupato il territorio dalla Cisgiordania e invita Israele ad interrompervi le attività coloniali.

Secondo il quotidiano, l’accordo dovrebbe includere una clausola che vieti a Israele di utilizzare qualsiasi informazione ricevuta dall’Europa nei Territori occupati nel 1967.

Haaretz ha riferito che “negli ultimi anni, Israele ha portato a contrastare una serie di attacchi terroristici sul suolo europeo attraverso l’intelligence che ha fornito, mentre quella fornita dall’Europa ha spesso aiutato a combattere la criminalità organizzata in Israele”.

Ci sono timori regionali ed internazionali sul governo israeliano che il capo del partito Likud, Benjamin Netanyahu, intende formare, in quanto include membri dell’estrema destra che vengono nominati a posizioni di sicurezza sensibili secondo accordi di coalizione, compreso il controllo sulle forze di sicurezza dell’occupazione israeliana in Cisgiordania.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.