Ue preoccupata per l’escalation delle demolizioni israeliane

1278693989-house-demolition-in-beit-hanina-east-jerusalem_6448Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Le missioni dell’Unione Europea a Gerusalemme e Ramallah hanno espresso “profonda preoccupazione” per le recenti demolizioni di case palestinesi, avvenute il 23 e il 24 aprile in otto aree diverse della Cisgiordania, Gerusalemme Est compresa.

Le demolizioni hanno riguardato 22 edifici e portato allo sfollamento di 28 persone, tra cui 18 bambini, mentre oltre 120, tra cui 57 bambini, risentiranno degli effetti. La costruzione di alcuni edifici distrutti era stata finanziata dalla stessa Ue.

In un comunicato stampa, le missioni hanno reso noto che i recenti avvenimenti hanno posto fine a un periodo di relativa diminuzione delle demolizioni, un fatto che era stato accolto positivamente dalle stesse missioni.

Il comunicato spiega che in Cisgiordania, dal 2008, più di 2.400 case e strutture palestinesi sono state demolite nell’Area C (territorio a controllo e amministrazione israeliana), e a Gerusalemme Est, con il conseguente sfollamento di più di 4.400 persone.

Le missioni dell’Ue a Gerusalemme e Ramallah hanno esortato le autorità di occupazione a rispettare i loro obblighi per quanto riguarda le condizioni di vita della popolazione palestinese nell’Area C, e a porre fine alla politica delle deportazioni forzate e delle demolizioni di case e infrastrutture palestinesi.