UE: “Tutte le forme di costruzione di insediamenti in Cisgiordania sono illegali”

UE: “Tutte le forme di costruzione di insediamenti in Cisgiordania sono illegali”

MEMO. Il rappresentante dell’Unione Europea in Palestina, Sven Kuhn von Burgsdorff, ha affermato mercoledì che tutte le forme di costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania sono illegali, riferisce l’agenzia di stampa Anadolu.
Tale dichiarazione è giunta durante una visita di una delegazione di ambasciatori e consoli europei nelle città palestinesi di Sebastia e Burqa, nel nord della Cisgiordania.

“Legalizzare il ritorno dei coloni negli avamposti evacuati nel nord della Cisgiordania è contrario alle decisioni della Corte Suprema di Israele e al diritto internazionale”, ha dichiarato von Burgsdorff ai giornalisti.
“Tutte le forme di insediamenti sono illegali”, ha aggiunto.

La scorsa settimana, il capo del Comando centrale dell’esercito israeliano ha firmato un ordine che consente agli israeliani di entrare nell’avamposto di Homesh vicino a Nablus, aprendo la strada alla costruzione di un insediamento formale, secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel
“Israele deve fermare tali misure, fermare la violenza e prevenire gli attacchi dei coloni”, ha sottolineato von Burgsdorff. “Israele come potenza occupante deve proteggere i palestinesi da queste misure”.

A marzo, la Knesset (il parlamento israeliano) ha approvato un disegno di legge per consentire ai coloni israeliani di re-insediarsi in quattro insediamenti nella Cisgiordania occupata.
Il disegno di legge ha annullato la legge che ordinava l’evacuazione degli avamposti illegali di Homesh, Ganim, Kadim e Sa-Nur nel Territorio occupato nel 2005.
All’inizio di maggio, il primo ministro palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha invitato l’agenzia culturale delle Nazioni Unite, l’UNESCO, a intervenire per fermare un progetto di insediamento israeliano nel sito archeologico di Sebastia, nella Cisgiordania occupata. Il sito di Sebastia è un sito antico e storico che risale all’epoca ellenistica e romana.

Secondo il quotidiano Haaretz, il governo israeliano ha approvato una proposta per investire 29 milioni di shekel israeliani (8 milioni di dollari) per sviluppare il sito di Sebastia per consentire a più coloni di raggiungere l’area e ridurre l’accesso dei palestinesi.

(Foto: [Mostafa Alkharouf – Agenzia Anadolu]).

Traduzione per InfoPal di Lorenzo Poli.