Ufficiali turchi in Israele per i droni

Imemc e agenzie. Una delegazione militare dell'esercito turco si trova attualmente in Israele per ricevere istruzioni ed eseguire collaudi su quattro Uav [Unmanned aerial vehicles, “veicoli aerei senza pilota”, ndr] israeliani, di marca “Heron” e prodotti dalle Industrie aerospaziali israeliane, di proprietà del governo.

La visita è avvenuta in un clima di tensione tra i due Paesi, e dopo che il primo ministro turco Recep Tayyip Erdoğan ha minacciato di sospendere ogni collaborazione militare con Israele, in seguito alla strage sulla Mavi Marmara.

La delegazione rimarrà in Israele due settimane per concludere l'accordo. Il suo arrivo a Tel Aviv è avvenuto martedì sera.

Sei aerei Uav erano già stati ceduti alla Turchia nel 2005, per un accordo di 150 milioni di euro. Secondo il capo di Stato maggiore turco Ilker Basbug, i veicoli vengono utilizzati per sorvegliare i movimenti dei ribelli curdi nelle montagne del nord dell'Iraq e per monitorare i confini tra Turchia e Iraq insieme all'esercito Usa e fronteggiare i combattenti del Partito dei Lavoratori curdo (Pkk).

La Turchia ha cominciato a fare uso degli Uav solo dieci giorni fa.

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