Ufficio del PM israeliano: “Nessun negoziato di pace” con i palestinesi

Tel Aviv – Palestine Chronicle. Lunedì, un funzionario israeliano vicino al primo ministro Naftali Bennett ha minimizzato i primi colloqui ufficiali israelo-palestinesi da quando il premier è entrato in carica, a giugno, dicendo che non ci saranno negoziati di pace con i palestinesi.

Secondo i resoconti dei media israeliani, il funzionario ha sottolineato: “Non c’è un processo diplomatico con i palestinesi, né ci sarà”.

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“Questo è un incontro che si occupa di questioni di sicurezza”, ha detto il funzionario, aggiungendo che era stato approvato in anticipo dal primo ministro. “[La riunione] copriva questioni di routine tra l’establishment della difesa e l’Autorità Palestinese”.

Domenica, il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz si è recato nella città di Ramallah, in Cisgiordania, per un raro incontro con il leader palestinese Mahmoud Abbas.

E’ il primo incontro faccia a faccia di alto livello tra entrambe le parti in oltre un decennio.

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Secondo l’ufficio di Gantz, i politici hanno tenuto due round di discussioni. Al primo hanno partecipato il responsabile del collegamento militare israeliano con i palestinesi, Ghassan Alian, il capo dell’intelligence dell’Autorità palestinese, Majid Faraj, e al-Sheikh. Nella seconda, Gantz e Abbas hanno parlato in privato.

Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha criticato l’incontro, definendolo “pericoloso e irrispettoso”. Zuhri ha accusato l’Autorità palestinese di “preoccuparsi più della cooperazione per la sicurezza con Israele che degli interessi nazionali della Palestina”.

Bennett è un nazionalista intransigente che si oppone allo stato palestinese e in precedenza aveva guidato un potente consiglio di lobby dei coloni.