L’ultimo documento pubblicato da UFree si compone di testimonianze di prigionieri palestinesi i quali hanno subito tortura da parte di ufficiali israeliani, e i cui referti medici sono stati deliberatamente alterati dai medici israeliani, ad esempio per occultare una confessione estorta dietro tortura.
Il dato rilevante che emerge dal documento è che “i palestinesi che vengono definiti ‘prigionieri di sicurezza’, ovvero sui quali Israele si avvale della segretezza delle prove. Sono stati condannati da tribunali israeliani nel 100% dei casi”.
La giustizia israeliana accoglie, quindi, la segretezza delle prove, dalle quali nessun detenuto palestinese riuscirà mai a difendersi.