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Gerusalemme–PIC. La corte centrale israeliana a Nazareth ha condannato alla reclusione tre palestinesi di Jenin, con l’accusa di pianificazione di accoltellamento nella città di Afula, all’interno del territorio occupato nel 1948 (Israele).
Nella sua edizione del lunedì, il giornale Yisrael Hume ha riferito che il tribunale del distretto ha condannato alla reclusione un giovane palestinese di 20 anni per un periodo di 28 mesi, e allo stesso tempo, anche due minori a 25 anni di prigione, dopo esser stati accusati dell’accoltellamento di Afula.
Secondo l’atto di accusa, i tre giovani sono entrati nei territori occupati, una settimana prima del loro arresto e senza autorizzazione di ingresso, mentre si trovavano nella città di Umm al-Fahm.
I tre accusati avrebbero tentato di pugnalare un colono ad Afula, l’8 dicembre 2015, dopo aver assistito a scene di scontri tra soldati e fedeli palestinesi nella città di Gerusalemme. Sono stati arrestati prima di commettere l’attentato, e poi condannati ad una reclusione di 25 anni per semplici sospetti.
Traduzione di Giovanna Vallone