Un altro giovane palestinese muore nei tunnel al confine tra Palestina ed Egitto.

Rafah. Soccorritori e comuni cittadini del sud della Striscia di Gaza affermano che oggi, lunedì 11 gennaio, un giovane palestinese di vent’anni è morto dopo essere caduto in un pozzo-tunnel sul confine tra l'Egitto e la Striscia di Gaza.

Mu‘awiya Hasaneyn, direttore del pronto soccorso nel ministero della Sanità ha dichiarato a “Quds Press” che il giovane Fadi Mahmud Abu Azzam (20 anni), abitante a Gaza, è morto dopo essere precipitato in un pozzo-tunnel nel quartiere di as-Salam, nel sud-est della città di confine di Rafah.

Si ricorda che all'alba di venerdì 8 gennaio, tre palestinesi sono stati uccisi a causa di una serie di micidiali raid aerei israeliani contro i tunnel posti al confine. 

I palestinesi utilizzano i tunnel per il “contrabbando” (ovvero il normale passaggio, NdR) di merci, materie prime e carburante per la Striscia di Gaza assediata da Israele da più di tre anni.

Con la morte del giovane Azzam, il numero delle vittime nei tunnel a partire dall'estate del 2007 sale a 136, secondo il documento rilasciato dal Centro per i diritti dell'uomo “al-Mizan”, che opera nella Striscia di Gaza.

Sta inoltre proseguendo, da parte delle autorità egiziane, la costruzione del ‘muro d'acciaio’ lungo la frontiera egiziano-palestinese, conficcato nel terreno ad una profondità variabile tra i 20 e i 30 metri. Ma l'Egitto sostiene eufemisticamente di aver installato “elementi architettonici” al fine di proteggere la frontiera con la Striscia di Gaza.

 

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