Un analista: l’incendio takfir brucerà i simpatizzanti

PressTv. Un commentatore politico afferma che il “fuoco” innescato dai “sociopatici” militanti takfir che operano in Siria finirà con lo scottare i loro sostenitori, riporta Press TV.

Mercoledì, in un’intervista a Press TV, l’attivista per i diritti umani Randy Short ha descritto i militanti sponsorizzati dall’estero in Siria come “sociopatici”, “bugiardi”, “assassini” e “stupratori”. L’analista ha argomentato che gli stati che forniscono sostegno ai gruppi “terroristici” in Siria “pensano di poterli sguinzagliare in un luogo e che poi la loro indole cambierà quando avranno a che fare” con i loro sostenitori. “Sono ingrati. Sono persone pericolosissime e il Libano, gli Stati Uniti, la Turchia e chiunque abbia a che fare con loro verrà bruciato dal loro fuoco”, ha osservato Short.

Il 27 novembre, l’ex primo ministro libanese Michel Aoun ha raccontato a Press TV che gli estremisti takfir sostenuti dall’estero rappresentano una grande minaccia per tutte le comunità religiose che vivono in Siria e nel Medio Oriente.

Un recente studio della difesa britannica mostra che stanno combattendo in Siria, contro il governo e il popolo siriano, circa 100 mila militanti sostenuti dall’estero, frammentati in 1000 gruppi. Lo studio, della società di consulenza per la difesa IHS Jane’s, stima che circa 10 mila militanti stanno combattendo per gruppi affiliati ad al-Qaeda, come il Fronte al-Nusra, mentre il resto combatte per diversi gruppi militanti.

Secondo le Nazioni Unite, oltre 100 mila persone hanno perso la vita nella crisi mortale scoppiata in Siria nel marzo 2011. I rapporti affermano che le potenze occidentali e i loro alleati regionali – specialmente Qatar, Arabia Saudita e Turchia – stanno supportando i militanti che operano all’interno dello Stato arabo.

Traduzione di Elisa Proserpio