Un anno di guerra genocida israelo-statunitense-europea a Gaza. Rapporto del GMO: come un olocausto nucleare con 150.000 tra morti accertati, feriti e dispersi, e l’86% degli edifici distrutti

Un anno di guerra genocida israelo-statunitense-europea a Gaza. Rapporto del GMO: come un olocausto nucleare con 150.000 tra morti accertati, feriti e dispersi, e l’86% degli edifici distrutti

Gaza – InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, è entrato lunedì nel 367° giorno e nel suo secondo anno.

Lunedì 7 ottobre, tre cittadini palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira le case dei cittadini nei campi di al-Nuseirat e al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale.

Fonti locali hanno affermato che tre cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato diverse case nel Blocco 1 nel campo di al-Bureij.
Hanno aggiunto che il bombardamento ha preso di mira le case dei cittadini a ovest del campo di al-Nuseirat, causando il ferimento di almeno sette cittadini. I droni israeliani hanno sparato su diverse aree del campo.

Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa nell’area di Saftawi, a nord-ovest della città di Gaza, che ha causato il ferimento di diversi cittadini.

La guerra di sterminio ha distrutto l’86% degli edifici di Gaza, l’equivalente di 5 bombe nucleari.

Il direttore generale dell’Ufficio informazioni governativo (GMO), Ismail Al-Thawabta, ha confermato che l’86% degli edifici nella Striscia di Gaza sono stati distrutti, in seguito al lancio di decine di tonnellate di esplosivo equivalenti a 5 bombe nucleari nel corso di un intero anno, che ha provocato più di 150.000 vittime, tra cui 51.800 tra morti e dispersi.

In una conferenza stampa organizzata oggi, lunedì 7 ottobre, a Gaza, Al-Thawabta ha affermato: “Un anno intero del crimine genocida e della guerra condotta dall’esercito di occupazione israeliano contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza… un anno intero di omicidi, annientamenti, distruzioni e sfollamenti forzati. Questi crimini sono sponsorizzati dall’amministrazione USA e dalle forze dell’ingiustizia globale.

“Un anno intero in cui si è raggiunto il numero di oltre 150.000 vittime, delle quali oltre 51.800 tra morti e persone scomparse – 41.909 accertati negli ospedali, mentre più di 10.000 restano tra le macerie e sotto gli edifici distrutti, e scomparsi di cui non conosciamo la sorte – e 97.303 feriti“.

Sterminio generazionale.

Ha sottolineato che “l’occupazione ha ucciso più di 16.000 bambini palestinesi, inclusi 171 neonati, oltre a oltre 11.400 donne, ha sterminato 902 famiglie palestinesi, uccidendo tutti i loro membri e cancellandoli dall’anagrafe, in un crimine che disonora l’umanità”.

Al-Thawabta ha aggiunto: “Per un anno intero, l’amministrazione USA ha fornito all’occupazione tutti i tipi di armi, bombe, missili e aerei per spazzare via intere piazze e quartieri residenziali, in più di 3.600 massacri brutali e orribili.

“Per un anno intero, la comunità internazionale, le organizzazioni internazionali, i Paesi arabi e islamici hanno assistito al flusso di sangue che scorre nella Striscia di Gaza senza fare nulla e senza prendere una posizione pratica di fronte a questa catastrofe dei tempi moderni e della storia”.

Ha sottolineato che più di 2 milioni di sfollati vivono in condizioni molto difficili, privi di tutti i mezzi di sostentamento e di una vita dignitosa; tra loro si diffondono decine di patologie diverse, le più pericolose delle quali sono la poliomielite, l’epatite virale, le malattie della pelle, respiratorie e digestive e molte che hanno fatto aumentare il numero delle morti di sei volte e mezzo rispetto a prima della guerra genocida.

“Per un anno intero, l’occupazione ha preso di mira direttamente i centri di accoglienza e di sfollamento, bombardandone 187, uccidendo al loro interno più di 1.060 persone. 100.000 tende sono state distrutte.

“L’occupazione continua a chiudere i valichi da e per la Striscia di Gaza, le impone un ingiusto assedio, impedisce l’ingresso di cure e medicinali e di forniture mediche e il trasferimento di 25.000 feriti e malati per ricevere cure all’estero, alla luce della distruzione del sistema sanitario e degli ospedali.

“Per un anno intero, l’occupazione ha ucciso e preso di mira gli equipaggi che fornivano servizi umanitari e protezione civile. Ha ucciso 85 agenti della protezione civile, più di 700 poliziotti, e 175 giornalisti e professionisti dei media”.

Prigionieri.

Ha anche sottolineato che l’occupazione ha rapito 5.000 persone senza alcuna ragione, e pratica contro di loro gravi torture – 37 sono stati uccisi nelle carceri mediante folgorazione e tortura psicologica e fisica, tra cui tre medici (il dottor dott. Adnan Al-Barsh, il dott. Iyad Al-Rantisi e il dott. Ziad Al-Dalu e altri ).

Annientamento dell’istruzione.

L’occupazione ha distrutto completamente 125 università e scuole, parzialmente più di 337; ha ucciso 750 insegnanti e impiegati nel settore educativo, 130 studiosi, accademici e professori universitari e 12.700 studenti e studentesse, e privato più di 780.000 studenti e studentesse dell’istruzione per il secondo anno consecutivo.

Distruzione di moschee e luoghi sacri.

L’occupazione ha inoltre distrutto completamente 814 moschee, e parzialmente decine, e 3 chiese. Ha distrutto 19 cimiteri e ha rubato 2.300 salme.

Distruzione di edifici residenziali.

L’occupazione ha completamente distrutto 150.000 unità abitative e più di 80.000 sono state rese inabitabili. Ha sganciato più di 85.000 tonnellate di esplosivo sulla Striscia di Gaza, sui quartieri residenziali e sulle torri residenziali, il che equivale a più di 5 bombe nucleari.

Ha distrutto più di 3.000 chilometri di reti elettriche, più di 330.000 metri di reti idriche, più di 655.000 metri di reti fognarie e più di 2.835 chilometri di strade e reti stradali in tutti i governatorati della Striscia di Gaza.

Distruzione di siti archeologici.

L’occupazione ha distrutto più di 200 siti archeologici e storici e più di 35 strutture, stadi e palestre.

Il tasso di distruzione nella Striscia di Gaza ha raggiunto l’86%, mentre il valore delle perdite iniziali dirette dovute al crimine e alla guerra di genocidio, ammonta a 35 miliardi di dollari.

Pulizia etnica.

Al-Thawabta ha aggiunto: “Il crimine di genocidio compiuto dall’occupazione qui nella Striscia di Gaza conferma chiaramente il principio di sradicamento e pulizia etnica che viene portato avanti contro il nostro popolo palestinese”.

Ha sottolineato “il coinvolgimento dell’amministrazione USA, di un gruppo di Paesi europei e di altri Paesi che hanno tradito l’umanità”, sottolineando che le generazioni future non potranno dimenticare la storia sanguinosa di questa occupazione, che è un’estensione dell’influenza coloniale inglese, francese, tedesca e statunitense, e che la fine di questa occupazione storica è la liberazione.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi