Un bambino e un adolescente gravemente feriti dalle IOF nel campo di al-Arroub

Hebron/al-Khalil. Martedì sera, un bambino palestinese e un adolescente sono stati gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) che hanno aperto il fuoco contro di lui e altri nel campo profughi di al-Arroub.

Secondo fonti locali, un bambino di 12 anni è stato gravemente ferito dopo che le IOF hanno preso d’assalto il campo di al-Arroub e hanno fatto uso di proiettili letali e di lacrimogeni contro i residenti, “scontrandosi” (*) con i giovani locali.

Il ragazzino ha riportato una ferita alla schiena ed è stato ricoverato d’urgenza all’Arab Society Hospital di Betlemme, dove è stato immediatamente operato.

Un adolescente di sedici anni è stato colpito all’addome da proiettili letali, che hanno reso necessario il suo trasferimento in ospedale, dove le sue condizioni sono state descritte come critiche.

Diversi residenti sono rimasti asfissiati dall’inalazione di gas lacrimogeni.

(Fonti: PIC, Wafa e Quds Press).

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.