Un decreto legge prevede l’annessione delle colonie di Gerusalemme Est

Nazareth – PIC. Il giornale israeliano Maariv ha rivelato che due deputati del Knesset hanno l’intenzione di presentare  un disegno di legge intitolato la “Grande Gerusalemme”.

Il giornale ha sottolineato che il decreto sarà sottoposto al voto del Knesset, su proposta dei deputati Yehuda Glick, del partito Likud, e Bitzlaial Simutrh, della Casa ebraica.

La proposta prevede l’annessione a Israele delle colonie, tra le quali Gush Etzion, a sud della Cisgiordania, e Ma’ale Adumim, a Gerusalemme-Est.

Il progetto “Grande Gerusalemme” prevede la creazione di un Consiglio presieduto dal sindaco israeliano di Gerusalemme e comprende i capi dei consigli delle colonie situate in Cisgiordania, che saranno coinvolte dal progetto, e le colonie di Beitar Illit, a sud di Gerusalemme, Ma’ale Adumim, a est, Givat Ze’ev, a nord-ovest, Gush Etzion, a sud di Betlemme, Efrat, a sud di Gerusalemme, Kfar Adumim, a est di Gerusalemme Est occupata.

Il decreto interviene nell’ambito delle celebrazioni del 50° anniversario dell’occupazione delle due parti di Gerusalemme.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU aveva adottato, il 1° dicembre 2016, una risoluzione volta a condannare e a porre un termine all’attività di colonizzazione, con 14 voti a favore dei 15 Paesi membri del Consiglio di Sicurezza e un’astensione da parte degli Stati Uniti, allora sotto la presidenza di Barack Obama.