Un giovane palestinese morto nel nord della Striscia di Gaza a causa del fuoco dell’occupazione

Gaza – Quds Press. Nella mattinata di oggi, 3 gennaio, un giovane palestinese è morto in seguito alle gravi ferite causate dai proiettili sparati la sera prima da forze d’occupazione ad est di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza.

Fonti mediche palestinesi hanno dichiarato all’inviato di Quds Press che il sedicenne Adnan Abu Khatir, originario del campo profughi di Jabaliya, è morto in seguito alle gravi ferite causate da proiettili sparati dalle forze d’occupazione.

Dall’inizio della tregua tra palestinesi ed israeliani il numero dei martiri sale così a quattro.

Il funerale del giovane Abu Khatir è stato indetto nel pomeriggio di oggi, 3 gennaio, in cui il corteo funebre ha fatto appello a resistere, a rispondere ed a vendicarsi dei ripetuti crimini e delle violazioni della tregua.

Sin dalle prima ore dell’alba di oggi, 3 gennaio, aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di raid sulla Striscia di Gaza, senza causare però alcun ferito. Questi raid si aggiungono ad una serie di violazioni della tregua concordata il 21 novembre 2012, sotto la supervisione egiziana, dalla resistenza palestinese e dall’occupazione israeliana.

Nel frattempo decine di palestinesi sono stati arrestati o feriti dal fuoco israeliano, con l’aggiunta dell’arresto e del ferimento di circa 50 pescatori, oltre che del bombardamento e della confisca di imbarcazioni da pesca nel mare di Gaza.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo