Un guasto alla rete elettrica minaccia una catastrofe umanitaria a Gaza

Gaza-InfoPal. La società palestinese che gestisce la rete elettrica della Striscia di Gaza ha annunciato il guasto di due linee principali che trasportano l’energia israeliana nella Striscia di Gaza. 

In un comunicato stampa, la società ha spiegato che le due linee interessate sono la linea del Mare che alimenta vaste zone delle città di Gaza e nord Gaza, guasta da più di dieci giorni, e quella di Khan Younis, fuori uso da cinque giorni. Il comunicato ha anche evidenziato che i due recenti guasti aggravano il deficit elettrico, preesistente nella Striscia di Gaza, di 24 megawatt. 

La società ha avvertito che questa situazione “comporta dei rischi significativi sulla situazione energetica, che si riflettono sulla condizione umanitaria mettendola in grave crisi, soprattutto alla luce della limitata produttività dell’unica centrale elettrica di Gaza”. 

L’ente pubblico si è appellato alle organizzazioni umanitarie, ai centri per i diritti umani e a tutti gli organismi dell’Onu perché intervengano in modo rapido presso Israele e le autorità competenti al fine di accedere alle zone di frontiera per riparare le linee danneggiate a causa delle aggressioni israeliane. 

La società ha sottolineato la necessità di ripristinare il funzionamento delle linee al più presto possibile “per evitare una crisi umanitaria causata dall’impossibilità di soddisfare i bisogni del settore sanitario, i centri per l’infanzia e i servizi pubblici essenziali come la rete idrica e gli impianti fognari. Nonché l’impossibilità di soddisfare il fabbisogno elettrico, necessario per a svolgere le attività quotidiane, dei palestinesi di Gaza”. 

A causa del deficit energetico nella Striscia, causato dall’insufficienza di carburante necessario per alimentare l’unica centrale elettrica presente sul territorio, l’elettricità manca nelle case di Gaza per circa otto ore al giorno.