Gerusalemme – PIC. Il ministro israeliano dell’Educazione, Neftali Bennett, esponente del partito di estrema destra “Habait Hayehudi (Focolare ebraico)”, ha avanzato una proposta di legge che mira a rendere impossibile la divisione di Gerusalemme nel caso di un eventuale accordo di pace con i Palestinesi.
Tale proposta elimina ogni possibilità di pervenire ad una situazione di pace nella regione secondo la soluzione dei due Stati.
Dal canto suo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è opposto al disegno di legge nella fase attuale del conflitto.
In risposta all’opposizione di Netanyahu, il partito di Bennett ha espresso in un comunicato la propria delusione lasciando intendere che le considerazioni politiche del Primo Ministro potrebbero condurre realmente alla divisione di Gerusalemme; se così fosse, il partito continuerebbe a battersi affinché il proprio progetto di legge sia adottato.
Al momento della presentazione del progetto, Bennett, che si oppone alla soluzione dei due Stati tra i Sionisti e i Palestinesi, non ha nascosto la sua intenzione di rendere la divisione di Gerusalemme praticamente “impossibile”.
“Lo scopo di questa legge è di unificare per sempre Gerusalemme sotto la sovranità sionista”, ha spiegato Bennett in un comunicato.
Bisogna ricordare che il Knesset aveva già adottato, nel 1980, un’altra legge razzista destinata a Gerusalemme. Questa legge prevede che la città sacra sia la capitale unica e indivisibile dello Stato ebraico.
Traduzione di Daniela Minieri