Un nuovo studio stima che il numero effettivo delle vittime a Gaza sia di circa 100 mila

Gaza – Press TV. Un nuovo studio suggerisce che fino a 109 mila persone siano state uccise dall’inizio della campagna genocida israeliana nella Striscia di Gaza assediata nell’ottobre 2023.

Lo studio, pubblicato su The Lancet, ha esaminato le cartelle cliniche ospedaliere, le segnalazioni online di decessi di civili e un elenco compilato in modo indipendente sulla base di necrologi e annunci di morte pubblicati sui social media.

Confrontando i tre elenchi, i ricercatori hanno concluso che il numero di persone uccise a Gaza è significativamente superiore a quello riportato dalle autorità nella regione palestinese assediata.

Lo studio stima che il bilancio effettivo delle vittime potrebbe essere superiore del 46-107% rispetto a quello riportato, il che significa che tra 77 mila e 109 mila persone sono morte negli attacchi israeliani. In base ai dati attuali, ciò equivale a una percentuale compresa tra il 4% e il 5% della popolazione di Gaza prima della guerra.

Israele descrive tutti coloro che sono stati uccisi a Gaza come “combattenti”, anche se la maggior parte di loro sono donne e bambini.

Gli ultimi dati del ministero della Salute di Gaza hanno dichiarato che Israele ha ucciso 52.787 palestinesi a Gaza, sottolineando l’impossibilità di raggiungere o registrare molte vittime, che si trovano sotto le macerie o in aree che l’esercito israeliano continua a prendere di mira.

I dati del ministero provengono dagli ospedali di Gaza e da un modulo online che consente alle famiglie di segnalare le uccisioni, spesso in aree inaccessibili a causa dei continui attacchi.

I risultati gettano nuova luce sui decessi sottostimati a Gaza, soprattutto a causa della continua distruzione delle infrastrutture sanitarie e delle reti di comunicazione da parte di Israele, che ostacola ulteriormente una documentazione accurata.

Inoltre, i decessi causati indirettamente dalla guerra, come il collasso dei servizi medici, potrebbero non essere pienamente rappresentati.

“Un conteggio definitivo di quanti siano morti in questa guerra sarà difficile, anche dopo la sua fine”, hanno concluso i ricercatori. “E potrebbe essere ancora molto lontano”.

Gli incessanti attacchi aerei e di artiglieria di Israele continuano a uccidere sempre più civili a Gaza, mentre il regime prosegue la sua guerra genocida nel territorio assediato.

A diciannove mesi dall’inizio della guerra genocida israeliana contro Gaza, il regime continua a bombardare la Striscia devastata, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione.

I dati mostrano che il 90% dell’attuale popolazione di Gaza, pari a 2,1 milioni di persone, è sfollata, priva di accesso a rifugi adeguati, cibo, servizi medici salvavita, acqua potabile, istruzione e mezzi di sussistenza.