Un ordigno esplosivo danneggia un veicolo militare israeliano al confine con Gaza

Ma’an. Nella mattinata di venerdì 19 ottobre, un ordigno esplosivo ha danneggiato un veicolo militare israeliano al confine  dell’area centrale della Striscia di Gaza. E’ quanto hanno riferito fonti dell’esercito israeliano e testimoni locali.

Una portavoce militare israeliana ha anche riferito che la recinzione di confine è stata danneggiata dall’esplosione, che ha avuto luogo a est di Deir al-Balah. 

In seguito all’esplosione, le forze israeliane di stanza alla frontiera hanno aperto il fuoco in direzione del villaggio di al-Qarara. 

Saber Zaanin, un coordinatore locale, ha riferito a Ma’an che l’esercito israeliano ha aperto il fuoco contro gli agricoltori e i volontari impegnati a raccogliere le olive ad al-Tartori, sempre nella stessa zona. 

Non sono state segnalate vittime a causa dell’esplosione o degli spari. 

Sempre venerdì, le cannoniere israeliane hanno aperto il fuoco contro un pescatore palestinese al largo della costa settentrionale di Gaza, senza provocare feriti.

Una portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che un peschereccio palestinese aveva deviato dalla zona di pesca designata e, non rispondendo ai richiami delle forze israeliane per farvi rientro, esse hanno sparato dei colpi di avvertimento. 

Un blocco marittimo imposto da Israele proibisce ai palestinesi di pescare a più di tre miglia nautiche dalla costa.