Un palestinese ucciso e altri feriti dalle IOF a Jenin

Jenin-PIC. Un cittadino palestinese è stato ucciso e altri 10 sono rimasti feriti, domenica notte, dalle forze di occupazione israeliane (IOF) che hanno aperto il fuoco durante scontri (*) nella città di Silat al-Harithiya, a ovest di Jenin.

Secondo il ministero della Salute palestinese, il 17enne Mohamed Abu Salah è morto dopo essere stato colpito alla testa durante gli scontri tra giovani e soldati israeliani nella città.

Anche altri 10 hanno subito ferite da proiettile, mentre le IOF hanno impedito alle ambulanze palestinesi di entrare nella città per aiutare ed evacuare i feriti.

Gli scontri con i giovani locali sono iniziati dopo che un vasto spiegamento di truppe israeliane ha preso d’assalto Silat al-Harithiya.

Testimoni hanno affermato che i combattenti della resistenza hanno risposto al fuoco delle IOF e hanno preso di mira i loro veicoli con ordigni esplosivi.

All’inizio della giornata, le IOF hanno bloccato tutte le strade e gli ingressi che conducono alla città prima di prenderla d’assalto.

Fonti locali hanno affermato che truppe israeliane, con bulldozer, hanno invaso la città, occupato i tetti di alcune case e fatto irruzione nell’abitazione del prigioniero Mahmoud Jaradat, e hanno mappato l’edificio prima di farlo esplodere.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.