Un piano segreto di Abbas per far fallire il governo palestinese, con l’appoggio americano, arabo e israeliano.

Da www.assabeel.net

 

Il giornale israeliano “Badeat Ahranut” ha rivelato il progetto di Mahmud Abbas “Abu Mazen”, il presidente dell’ANP, di licenziare il nuovo governo palestinese, formato dal movimento di resistenza islamica Hamas, con l’appoggio degli Stati Uniti, di Israele e dei paesi arabi.

 

Il giornale, che ha citato fonti di spicco nella dirigenza palestinese, scritto: “Esiste un progetto segreto preparato da personaggi rilevanti dell’amministrazione americana nella capitale egiziana, a Amman, in Arabia Saudita e a Tel Aviv, che spingerà il presidente palestinese Abu Mazen ad annunciare, nel mese di agosto, il licenziamento del governo di Hamas. La scusa è quella di non essere riuscito a portare a compimento gli obiettivi nell’interesse del popolo palestinese”.

 

Il giornale ha spiegato che il piano consiste nell’annuncio, da parte di Abu Mazen, di usare il suo potere di presidente del popolo palestinese per chiedere nuove elezione nei Territori. Le elezioni si terrebbero nel mese di luglio o agosto prossimi.

 

All’interno del progetto che spinge al fallimento il governo di Hamas, c’è l’impedimento, da parte degli Usa, di trasferire le centinaia di milioni di dollari promessi dall’Iran, dall’Arabia Saudita e dal Qatar ai palestinesi. Il portavoce del mondo finanziario americano ha minacciato le banche dei paesi arabi che “chiunque avesse provato a versare fondi al governo di Hamas si sarebbe sottoposto al rischio di severi provvedimenti” .

 

La radio israeliana riferisce dell’incontro, all’inizio di questa settimana, tra Mahmud Abbas  e un parlamentare israeliano del partito “laburista”. Quest’ultimo avrebbe considerato l’incontro proficuo, e  avrebbe informato il premier Ehud Olmert e il ministro della Difesa Shaul Mufaz, dei risultati.

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