Un rabbino israeliano invita a costruire una colonia col nome di ogni israeliano ucciso.

Tel Aviv – Infopal

L’ex primo rabbino di Israele e uno dei capi spirituali del sionismo, Mordekhai Eliyahu, ha invitato il governo di Ehud Olmert a far costruire una colonia e un istituto religioso nei territori palestinesi, "a nome di ogni israeliano ucciso dai resistenti".

Ultimamente, a seguito dell’attacco di Gerusalemme del marzo scorso contro una scuola rabbinica in cui sono stati uccisi otto israeliani, sono aumentate le dichiarazioni razziste dei religiosi verso i palestinesi.

In una dichiarazione razzista, il rabbino Eliyahu ha affermato che "mille arabi non valgono un solo studente dell’istituto religioso", e ha spiegato che il Talmud fa sapere che ‘se i non ebrei prendono soldi dal popolo di (Israele), devono restituire oro’, ma in questa situazione non riescono a restituire niente, perché mille arabi non valgono uno solo studente dell’istituto religioso".

Nei prossimi giorni, gli istituti religiosi sionisti si riuniranno nello stadio Tedy di Gerusalemme: parteciperanno le scuole religiose, movimenti giovanili religiosi, associazioni di servizio nazionale, e altri. Il titolo dell’incontro, "Ci alziamo e c’incoraggiamo", ha lo scopo di studiare come "vendicare e indirizzare alla vendetta".

Fonti vicine agli organizzatori dell’incontro hanno riferito che "i partecipanti potranno eseguire un attacco di massa contro la moschea di al-Aqsa".

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