Un ragazzo ucciso e 3 feriti dai proiettili israeliani a Kafr Dan

Jenin-Quds Press (PIC, Wafa e MEMO). Oggi, giovedì, il ministero della Salute palestinese ha annunciato la morte di Uday Trad Salah, 17 anni, della città di Kafr Dan, a ovest di Jenin (nella Cisgiordania settentrionale).
Fonti locali hanno affermato che il ragazzo aveva riportato gravi ferite alla testa ed era stato portato all’ospedale governativo Khalil Suleiman. Altri tre giovani sono rimasti feriti, uno dei quali si trova in condizioni critiche, mentre le forze di occupazione hanno impedito alle ambulanze di entrare nella città.

Le fonti hanno sottolineato che “un grande dispiegamento di forze dell’esercito di occupazione ha preso d’assalto la città di Kafr Dan, all’alba di oggi, e ha chiuso i suoi ingressi, tra spari di proiettili letali, gas e bombe sonore. I soldati si sono appostati sui tetti di case ed edifici e hanno allestito squadre di cecchini, che hanno portato allo scoppio di scontri tra i giovani e le forze di occupazione”.

Ha aggiunto che “le forze di occupazione hanno fatto irruzione nelle case delle famiglie dei due martiri, Ahmed e Abdel Rahman Abed, che sono stati uccisi ieri vicino al posto di blocco militare di al-Jalama, a nord di Jenin, e hanno preso le misure delle loro case e sottoposto le loro famiglie a un’interrogatorio, prima di arrestare alcuni loro parenti”.
Una massiccia protesta è stata lanciata davanti all’ospedale governativo e ha sfilato per le strade della città; i partecipanti hanno denunciato i crimini dell’occupazione e hanno chiesto un aumento della resistenza contro di essa.

Con l’uccisione di Salah, il numero di vittime, dall’inizio del 2022, è salito a 149, delle quali 34 a Jenin.
Le forze di occupazione assaltano quasi quotidianamente la città di Jenin e il suo campo, in una campagna lanciata dallo scorso Ramadan, chiamata “Le onde che si infrangono” per contrastare l’aumento della resistenza e delle operazioni di guerriglia nella Cisgiordania settentrionale.