Un ricercatore palestinese denuncia: ‘Stanno distruggendo un cimitero islamico, ma non è antisemtismo…’

Al-Quds occupata (Gerusalemme) – Infopal. Un ricercatore palestinese specializzato in Archeologia lancia l'allarme sui lavori di scavo in corso condotti dalle autorità israeliane nel cimitero di Ma'amin Allah, nella città di al-Quds (Gerusalemme) occupata, col pretesto di costruire un “Centro della Dignità umana -Museo della tolleranza”.

'Abd el-Qader Ibrahim Hammad, assistente presso l'Università al-Aqsa di Gaza, e ricercatore nel settore del turismo in Palestina, ha affermato il 19 maggio che “il protrarsi degli scavi in questo cimitero storico rappresenta una grave violazione di un patrimonio dell'umanità, in generale, islamico, in particolare, poiché questo cimitero è uno dei luoghi di visita storici più importanti da conservare, dunque da non pregiudicare in alcun modo”.

Hammad considera che “il silenzio, da parte araba ed islamica, ed anche internazionale, su questo crimine commesso nei confronti del cimitero di Ma'amin Allah, costituisce di per sé un altro crimine, poiché se fosse stato un cimitero ebraico si sarebbe gridato all' 'antisemitismo' e la comunità internazionale si sarebbe mobilitata a livello ufficiale e popolare”.

Pertanto il ricercatore palestinese esorta i Paesi arabi ed islamici e la comunità internazionale, nonché le organizzazioni che s'interessano a tali questioni, “ad intervenire immediatamente per fermare questo scempio della storia araba ed islamica nella città santa di al-Quds (Gerusalemme), adoperandosi in fretta per fermare le continue demolizioni e rimozioni  operate dalle autorità israeliane nel cimitero di Ma'amin Allah ed in altri simboli di civiltà presenti ad al-Quds (Gerusalemme)”.

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