Un sondaggio: per l’86,2% dei palestinesi il governo non è responsabile per il ritardo nel pagamento degli stipendi.

Dal nostro corrispondente.

 

La maggioranza dei partecipanti al sondaggio pubblico, effettuato dal sito di www.aljazeera.net,  ha sottolineato che Israele e la comunità internazionale sono i responsabile del ritardo del pagamento degli stipendi nei territori palestinesi. Ciò evidenzia che, a livello popolare, si rendono conto dell’ampiezza delle pressioni che sta affrontando il governo palestinese guidato da Hamas.

L’82,2% dei partecipanti al sondaggio (17.644) sostiene che Israele e la comunità internazionale sono i responsabili del ritardo nel pagamento degli stipendi nei territori palestinesi, mentre il 13,8% dei partecipanti (2.825) ha risposto che il responsabile è il governo palestinese.

La domanda nel sondaggio era: chi è il responsabile del ritardo nel pagamento degli stipendi nei territori palestinesi? Il sondaggio è durato dal 4 al 7 settembre 2006, e vi hanno partecipato 20.469 visitatori del sito www.aljazeera.net.

 

Un popolo sveglio

Omar Shaaban, esperto di economia palestinese, ha commentato il sondaggio dicendo: “Qualsiasi governo sulla terra se messo nelle stesse condizioni che sta vivendo attualmente il governo palestinese non avrebbero potuto pagare gli stipendi”.

E ha aggiunto che “Israele è il responsabile del boicottaggio perché ha bloccato 500 milioni di dollari, che sono i soldi delle tasse che spettano di diritto al popolo palestinese, e non sono un dono”, e ha invitato la comunità internazionale a punire Israele per aver sequestrato i soldi dei palestinesi.

L’esperto di economia ha sottolineato che Israele, nel passato, quando ha bloccato la rendita delle tasse, non ha pagato gli interessi. Quindi ha invitato il governo palestinese a chiedere a Israele di liberare i soldi delle tasse e a chiedere anche gli interessi.

Shabaan ha affermato: “Israele ancora impone condizioni sui passaggi e sul trasporto agricolo. Dal 23/6 a oggi, il passaggio di Karni è chiuso completamente alle merci palestinesi: sono passati soltanto 19 camion. Israele ha impedito ai palestinesi di trovare soldi da altre fonti”.

E ha proseguito dicendo: "Questo non significa che il governo palestinese non debba sforzarsi molto per rompere il boicottaggio e far conoscere le violazioni di Israele contro il popolo palestinese, punito collettivamente per la sua scelta democratica”.

E ha aggiunto: “I risultati del sondaggio confermano che il nostro popolo è cosciente e si rende conto completamente della situazione, nonostante la propaganda della stampa israeliana e occidentale per distorcere la verità. Il nostro popolo si rende conto di chi è il responsabile della crisi. E chi è il responsabile dei grandi debiti della società palestinese? E chi è il responsabile dell’eredità pesante lasciata dai governi precedenti che hanno messo il popolo palestinese in difficoltà e hanno creato l’alta dipendenza. Il nostro popolo palestinese si rende conto della politica portata avanti dal precedente ministero dell’economia, che ha effettuato sperperi e spese non necessarie per accontentare i potenti rendendo l’autorità palestinese dipendente per l’80% dagli aiuti esterni. Allora, i responsabili di questa crisi sono coloro che portano avanti questa politica”.

 

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