Un tribunale israeliano condanna un ragazzo palestinese a 10 anni di carcere e a una pesante multa

Gerusalemme/al-Quds-PIC e Quds Press. Mercoledì, il Comitato delle Famiglie dei Prigionieri di Gerusalemme ha dichiarato che il tribunale centrale israeliano ha condannato il diciassettenne palestinese Muhammad Sabah a dieci anni di reclusione per presunto tentativo di attacco con il coltello nella Gerusalemme occupata.

Il tribunale ha anche imposto una multa di 170.000 shekel (55.000 dollari) al giovane detenuto.

Sabah venne arrestato nell’ottobre 2019 dopo essere stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco israeliani con l’accusa di aver pianificato un attacco con il coltello.

Era stato trattenuto nell’ospedale della prigione di Ramla per sei mesi, dove aveva subito diversi interventi chirurgici. Attualmente è detenuto nel carcere di Megiddo.

Dall’inizio dell’anno in corso, 1.149 minorenni palestinesi sono stati arrestati, 30 dei quali sono ancora detenuti nelle carceri israeliane.

Defense for Children International afferma che “Israele è l’unico paese al mondo che arresta sistematicamente i bambini e li processa nei tribunali militari”.