Un tribunale palestinese condanna a 15 anni gli esecutori dell’operazione di Hebron in cui 2 soldati israeliani rimasero uccisi.

Hebron – Infopal

Un tribunale militare palestinese nella città di Hebron, ieri sera ha condannato a 15 anni due degli esecutori dell’operazione di Beit Kahel.

L’operazione era stata eseguita dalle brigate al-Qassam e di al-Quds, un mese fa, a nord di Hebron, e aveva portato all’uccisione di due soldati dell’esercito di occupazione israeliano.

Il tribunale, di cui non si conosce né la sede né gli orari di lavoro, ha emesso una sentenza di carcerazione contro Omar Taha e Ali Dandis, per l’uccisione dei due militari.

Le brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, e al-Quds, ala militare del Jihad islamico, avevano rivendicato la responsabilità congiunta dell’operazione, durante la quale erano stati uccisi due soldati israeliani di stanza vicino alla cittadina di Beit Kahel, a nord-ovest di Hebron. Nell’attacco era morto anche un combattente, Basel an-Natsheh, 22 anni, membro delle brigate al-Qassam.

Due giorni dopo l’operazione, le forze di sicurezza palestinesi avevano arrestato Taha e Dandis.

In precedenza, l’esercito di occupazione aveva invaso la casa di Dandis, situata nei pressi di Halhul, e aveva arrestato tre dei suoi fratelli per costringerlo a consegnarsi.

Questa è la prima volta che l’Anp conduce un processo contro dei resistenti palestinesi, dopo quello contro Ahmad Saadat e altri suoi compagni, accusati di aver ucciso il ministero israeliano Rahban Zeivi.

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