Una giornata di “quotidiana” violenza

Di Rosa Schiano, da Fb.

La giornata è dura. Questa mattina un contadino ci ha chiamati per avvisarci che carro armati e bulldozers israeliani erano entrati nelle loro terre in Khuza’a, nel sud della Striscia di Gaza. Ci siamo diretti sul posto e siamo stati al fianco dei contadini durante tutto il lavoro.

Mentre eravamo sul posto soldati israeliani hanno sparato verso terreni adiacenti a quello in cui ci trovavamo, ed abbiamo avvertito diverse esplosioni. Droni, caccia ed elicotteri volavano incessantemente. Un denso fumo nero si è alzato al cielo a sud nell’area di Sofa, tra Khan Younis e Rafah.

Un drone aveva bombardato l’area. Tre palestinesi sono stati uccisi. Ci siamo diretti subito all’ospedale European di Khan Younis, i tre facevano parte della Jihad Islamica, inoltre ci sarebbero 4 feriti. I tre martiri sono Ismael Abu Jouda, 23 anni, Shaher Abu Shanab, 24 anni, e Abdul-Shafy Moammar, 33 anni.

Successivamente ci siamo diretti verso Gaza city. A poche miglia dalla costa due navi israeliane stavano arrestando due pescatori palestinesi e prendendo la loro barca. I due pescatori, cugini, sono Shabaan e Jihad Abu Ryala.

Assistere impotenti alla marina militare israeliana che entra nelle acque di Gaza e rapisce letteralmente due pescatori e prende la loro barca è terribile e nessuno può intervenire.

Sono 7 palestinesi uccisi tra ieri ed oggi in Gaza e West Bank.