Cisgiordania. Una madre e i suoi due figli, alcuni familiari dei due prigionieri palestinesi fuggiti dal carcere di Gilboa e ancora in libertà, un attivista e un adolescente sono tra le 13 persone che le forze israeliane (IOF) hanno arrestato lunedì in varie parti della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme Est, secondo quanto reso noto dalla Società dei prigionieri palestinesi (PPS).
Nel distretto di Betlemme, nel sud della Cisgiordania, la PPS ha affermato che i soldati hanno fatto irruzione nella cittadina di Abu Njeim e hanno arrestato una madre, Salwa Shoukeh, insieme a due dei suoi figli, Mohammad, 20 anni, e Mousa, 30.
Sempre a Betlemme, i soldati hanno arrestato due palestinesi, uno nel campo profughi di Aida, a nord della città, e un ex prigioniero di 45 anni del campo profughi di Dheisheh, a sud.
A Kafr Dan, a nord-ovest di Jenin, i soldati israeliani hanno arrestato Imad Kamamji, fratello di Ayham, uno dei sei prigionieri fuggiti dalla prigione di Gilboa la scorsa settimana e uno dei due ancora in fuga, e hanno sequestrato i suoi telefoni cellulari dopo aver perquisito la sua casa.
I soldati hanno fatto irruzione a Yamoun, a ovest di Jenin, dove hanno arrestato il cugino di Ayham, Qaisar.
La PPS ha affermato che un adolescente di 17 anni è stato arrestato nel distretto di Qalqilya.
Nel distretto di Ramallah, le forze israeliane hanno fatto irruzione a Nilin, dove hanno detenuto Mohammed Amireh, un attivista locale contro gli insediamenti, gli hanno confiscato il telefono cellulare e hanno perquisito la sua casa.
Nei quartieri di Silwan e al-Tur, a Gerusalemme est, le forze israeliane hanno arrestato tre palestinesi dopo aver fatto irruzione nelle loro case.
Un altro palestinese è stato arrestato a Gerico.
(Fonti: PPS, Wafa)