Una nuova ondata di attacchi informatici colpisce il vice-premier israeliano

PressTv. Coloro che si oppongono all’attacco israeliano contro l’assediata Gaza hanno condotto la propria lotta anche in ambito virtuale, infestando gli account personali del vice-premier Silvan Shalom.

Un gruppo di hacker pro-palestinese, denominato ZCompany Hacking Crew (ZHC) ha rivendicato gli attacchi sferrati mercoledì agli account personali di Shalom presenti in Facebook, LinkedIn e Youtube.

L’attacco cibernetico è consistito nella pubblicazione di messaggi pro-palestinesi a nome del vice-premier.

Il gruppo ZHC è inoltre penetrato nella casella di posta elettronica di Shalom, estraendone i messaggi personali, con l’intenzione di pubblicarli al più presto.

L’attacco agli account del vice-premier giunge dopo una massiccia offensiva informatica che si è abbattuta sui siti israeliani alcuni giorni prima ad opera del gruppo Anonymus. Anche in questo caso gli hacker hanno pubblicato messaggi in favore della Palestina sui siti infestati.

Agli assalti informatici non sono sfuggiti neppure quelli del primo ministro israeliano, del ministro della Difesa e della banca Jerusalem. Tali assalti sono peraltro stati confermati anche da Tel Aviv.

Il gruppo Anonymus ha sottratto alla rete i dati personali di oltre 5000 israeliani. Molti dei siti attaccati sono tuttora chiusi.