Gaza. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) ha sottolineato domenica, in alcune dichiarazioni alla stampa, l’urgente necessità di un sostegno psicologico ed educativo per i bambini di Gaza, in quanto sono il gruppo più colpito dall’aggressione israeliana sulla Striscia.
Il portavoce dell’UNICEF, Kazem Abu Khalaf, ha sottolineato che l’attuale situazione nella Striscia di Gaza richiede una risposta urgente per aiutare i bambini che soffrono di una perdita dell’istruzione e di gravi danni psicologici. Ha osservato che il numero di bambini uccisi ha superato i 14 mila, oltre a migliaia di feriti.
Secondo il sito ufficiale dell’UNICEF, Abu Khalaf ha affermato che tutti i bambini della Striscia di Gaza hanno bisogno di sostegno psicologico, poiché almeno 625 mila di essi hanno perso un anno di scuola dall’inizio della guerra nella Striscia, lo scorso ottobre, e finora alcuni hanno subito l’amputazione degli arti e devono lasciare la Striscia per ricevere le cure, sottolineando che diversi bambini soffrono di paura e ansia a causa della guerra.
Ha aggiunto che l’UNICEF ha lavorato nell’ultimo periodo con i suoi partner nella Striscia di Gaza per stabilire spazi temporanei per l’istruzione, che sono grandi tende in mezzo agli assembramenti di sfollati.
Ha sottolineato che l’UNICEF e i suoi partner umanitari stanno cercando di fornire tutti i servizi possibili nelle attuali circostanze e stanno consegnando aiuti alimentari e carburante agli ospedali, sottolineando che è in corso un coordinamento con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per evacuare 170 persone che hanno bisogno di cure all’estero.
(Fonti: PIC e agenzie).
Traduzione per InfoPal di F.L.