Unione Africana e organizzazioni islamiche condannano la decisione di Trump su Gerusalemme

MEMO. L’Unione africana ha condannato la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale ufficiale di Israele, affermando che ciò potrebbe far deragliare il processo di pace in Medio Oriente.
 
Il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki, ha dichiarato in una nota che “lamenta la decisione che aumenterà le tensioni nella regione e fuori”.
 
Ha ribadito la solidarietà dell’Unione Africana con il popolo palestinese ed il suo sostegno alla legittima ricerca di uno stato indipendente, con Gerusalemme Est come capitale.
 
Nel frattempo anche gruppi musulmani e organizzazioni per i diritti civili hanno condannato la decisione del presidente degli Stati Uniti.
 
Il Consiglio giudiziario musulmano dell’Africa del Sud (MJC) ha affermato in una dichiarazione, questo giovedì, che l’annuncio di Trump potrebbe innescare conflitti e scontri religiosi in Medio Oriente poiché la città di Gerusalemme è sacra per tutte e tre le religioni monoteiste.
 
“Non è un diritto degli Stati Uniti o di qualsiasi altro governo o popolo di decidere quale città dovrebbe essere la capitale di un Paese”, ha affermato il presidente del MJC Shaykh Irafaan Abrahams.
 
Abrahams ha aggiunto che, spostando la sua ambasciata, gli Stati Uniti diventeranno complici nell’annessione illegale di Gerusalemme da parte d’Israele e distruggeranno ogni possibilità di uno stato palestinese pacifico e vitale con Gerusalemme Est come capitale.
 
“Chiediamo con urgenza alle Nazioni Unite di proteggere i diritti del popolo palestinese, come affermato nelle risoluzioni internazionali”.
 
Anche il leader musulmano del Mozambico, Sheikh Ameen Uddin, ha condannato la decisione di Trump dicendo: “Temiamo che questo possa causare più conflitti e creare più estremisti nella regione”.
 
Ha affermato che Trump ha preso una decisione sbagliata e dovrebbe considerare la possibilità di correggerla perché il Segretario generale delle Nazioni Unite, l’Unione Europea e i paesi musulmani non sono d’accordo con il suo annuncio su Gerusalemme.
 
Sheikh Dinala Chabulika dell’Associazione musulmana del Malawi ha descritto la decisione di Trump come triste e inaccettabile.
 
“Come musulmani, non possiamo accettare una tale decisione, a meno che Trump non la corregga”, ha detto, aggiungendo che sono stati profondamente delusi dall’annuncio.
 
Bram Hanekom, membro del Consiglio Nazionale Africano (ANC) e attivista pro-Palestina, ha dichiarato all’agenzia Anadolu che vogliono che l’ANC acceleri la sua politica per ridurre le relazioni diplomatiche con Israele.
 
Durante una conferenza sulla politica dell’ANC, a luglio, il partito ha adottato una raccomandazione per il declassamento dell’ambasciata del Sudafrica in Israele ad un ufficio di collegamento in modo da ridurre le relazioni diplomatiche.
 
Il partito ha affermato durante la conferenza che Israele continua a trattare la Palestina con la violenza invece di cercare di raggiungere un accordo.
Traduzione di F.H.L.