Unità abitative quadruplicate. Attività coloniali di Israele aumentate del 60%

An-Nasira (Nazareth) InfoPal. Il centro di statistica israeliano ha reso noti alcuni dati aggiornati sullo stato di colonizzazione della Palestina. 

Negli ultimi nove mesi, le unità abitative israeliane costruite da Israele nei Territori palestinesi occupati sono quadruplicate e, dallo stesso periodo, la media mensile è salita a 114 unità coloniali abitative. 

1.175 unità abitative sono state costruire a partire dal periodo del presunto congelamento al quale il governo israeliano si era pubblicamente impegnato. Solo negli ultimi tre mesi del 2010 ne sono state costruite 427. 

Le fonti israeliane ammettono però il dato resta parziale, e che numerosi altri avamposti eretti nei periodi di riferimento non sono coperti dallo studio. Infatti, alla realizzazione materiale degli insediamenti si devono aggiungere le numerose licenze edilizie concesse alle colonie illegali dalle autorità israeliane. 

A questi dati si possono aggiungere le riflessioni di alcuni ricercatori palestinesi.
“Dal giorno del veto statunitense sulla risoluzione Onu di condanna agli insediamenti israeliani, la presenza delle colonie nei Territori palestinesi occupati è aumentata del 60%”. 

Tra gli studiosi che hanno commentati i dati, 'Abdel Hadi 'Antash, ha affermato: “Il veto americano ha dato uno slancio nuovo alle attività coloniali israeliane, lo dimostrano anche i fatti quotidiani di violenza dei coloni e l'escalation negli attacchi deliberati, impuniti e scortati dalle forze d'occupazione israeliane. Il veto insomma, costituisce la base della legalità degli insediamenti. 

Il governo israeliano gode della complicità degli Stati Uniti ed è intenzionato a coprire i fatti di cronaca contro la popolazione palestinese che vive sotto occupazione”.

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