Gaza. Il Centro satellitare delle Nazioni Unite (UNOSAT) ha pubblicato il suo nono aggiornamento sui danni agli edifici della Striscia di Gaza a causa della brutale aggressione israeliana su Gaza. Secondo l’analisi, basata su immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte il 3 e il 6 settembre 2024, due terzi di tutte le strutture della Striscia di Gaza hanno subito danni.
Confrontando le immagini recenti con i dati precedenti, l’UNOSAT ha fornito una panoramica completa dell’evoluzione della distruzione. Il rapporto indica che il 66% delle strutture, per un totale di 163.778, è stato colpito. Tra questi, 52.564 edifici sono stati distrutti, 18.913 gravemente danneggiati, 35.591 probabilmente danneggiati e 56.710 moderatamente colpiti.
46.370 strutture colpite, 36.611 distrutte nella città di Gaza: UNOSAT.
Il governatorato di Gaza è l’area più gravemente colpita, con 46.370 strutture danneggiate. In particolare, la città di Gaza ha sofferto in modo significativo, con 36.611 strutture distrutte.
Oltre alla valutazione degli edifici, l’UNOSAT, in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ha riportato un significativo declino della salute e della densità dei terreni coltivati nella Striscia di Gaza, con circa il 68% dei campi coltivati permanenti che mostrano un deterioramento nel settembre 2024.
Le analisi delle immagini satellitari condotte dall’UNOSAT documentano una distruzione diffusa e sottolineano l’urgente necessità di sostegno per la popolazione colpita.
“Nell’ultimo anno, il team di UNOSAT ha lavorato instancabilmente per fornire al mondo una visione precisa e tempestiva dell’impatto del conflitto sugli edifici e sulle infrastrutture di Gaza”, ha commentato Nikhil Seth, direttore esecutivo dell’UNITAR.
“Le nostre analisi obiettive sono state fondamentali per gli sforzi di risposta umanitaria e per migliorare la comprensione della comunità globale dell’impatto del conflitto sulle infrastrutture civili”, ha aggiunto Seth.
(Fonti: UNOSAT, e Al Mayadeen).