UNRWA: “Odore di sangue” riempie ospedale di Gaza a seguito di attacco letale israeliano

Gaza. Domenica, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha riferito di “scene orribili” in un ospedale nel sud della Striscia di Gaza a seguito di un attacco israeliano mortale contro una “zona umanitaria” per i palestinesi sfollati.

Almeno 90 persone sono state uccise e quasi 300 ferite in un attacco che ha preso di mira l’area di al-Mawasi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, sabato.

L’esercito israeliano ha affermato che l’attacco ha preso di mira Mohamed Deif, il comandante del braccio armato di Hamas, le Brigate Qassam, e il suo vice, ma Hamas ha dichiarato che tratta di un tentativo di manipolazione delle notizie sul crimine israeliano e di distogliere l’attenzione su di esso.

“Visitando ieri il complesso medico Nasser a Khan Younis, ho assistito ad alcune delle scene più orribili che abbia mai visto nei miei nove mesi a Gaza”, ha dichiarato Scott Anderson, vice-coordinatore umanitario e direttore degli affari dell’UNRWA a Gaza.

“Non essendoci abbastanza letti, attrezzature igieniche, lenzuola o camici, molti pazienti sono stati curati a terra senza disinfettanti. I sistemi di ventilazione erano spenti a causa della mancanza di elettricità e di carburante, e l’aria era piena di odore di sangue”.

“Ho visto bambini piccoli con doppie amputazioni, bambini paralizzati e impossibilitati a ricevere cure, e altri separati dai loro genitori”, ha raccontato il funzionario delle Nazioni Unite.

Ho visto anche madri e padri che non sapevano se i loro figli fossero vivi. I genitori mi hanno detto con disperazione di essersi trasferiti nella ‘cosiddetta zona umanitaria’ nella speranza che i loro figli fossero al sicuro”.

Anderson ha chiesto di rimuovere le restrizioni all’ingresso degli aiuti umanitari ai civili nella Striscia di Gaza assediata.

“I civili devono essere protetti in ogni momento. Abbiamo urgentemente bisogno di un cessate il fuoco, del rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, di una tregua per la popolazione di Gaza e di un’opportunità significativa per iniziare a guarire”.

In spregio a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, Israele ha sfidato la condanna internazionale per la sua continua e brutale offensiva su Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Da allora sono stati uccisi oltre 38.300 palestinesi, per lo più donne e bambini, e quasi 88.300 altri sono stati feriti, secondo le autorità sanitarie locali.

A nove mesi dall’inizio della guerra israeliana, vaste aree di Gaza giacciono in rovina a causa di un blocco paralizzante di cibo, acqua potabile e medicine.

(Fonte: MEMO).

(Foto: un uomo e una bambina coperti di sangue a seguito dell’attacco aereo effettuato dall’esercito israeliano sull’area di Al-Mawasi, situata a ovest di Khan Yunis, a Gaza, che l’esercito israeliano aveva precedentemente dichiarato come “sicura”. 13 luglio 2024 [ani Alshaer/Anadolu Agency]).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.