UNSC critica Israele a seguito di invasione della moschea di al-Aqsa

New York – MEMO. I membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno criticato Israele per aver alimentato la tensione attorno al complesso di al-Aqsa. Il corpo di 15 membri, compresi gli Stati Uniti, ha espresso giovedì la sua preoccupazione durante una sessione di emergenza. La riunione è stata convocata dopo che il neo-nominato ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha preso d’assalto i cortili della moschea di al-Aqsa, all’inizio di questa settimana.

Ben-Gvir è un politico israeliano d’estrema destra ed è ampiamente considerato un estremista religioso. In precedenza era stato condannato per aver sostenuto il gruppo terroristico ebreo Kach. Ben-Gvir è anche noto per idolatrare il terrorista israeliano statunitense Baruch Goldstein, che massacrò 29 fedeli musulmani palestinesi e ne ferì altri 125 nella moschea Ibrahimi, nella Hebron occupata, nel 1994.

La riunione di emergenza è stata convocata su richiesta dell’Autorità palestinese e della Giordania, e con il sostegno di altri membri del Consiglio, tra cui Cina ed Emirati Arabi Uniti, che hanno normalizzato le relazioni con Israele nel 2020 nell’ambito dei cosiddetti Accordi di Abramo. L’inviato palestinese alle Nazioni Unite, Riyad Mansour, ha spinto il Consiglio di Sicurezza ad agire contro Israele per le azioni provocatorie di Ben-Gvir.

“Siamo preoccupati per qualsiasi atto unilaterale che esasperi le tensioni o comprometta la fattibilità di una soluzione a due stati”, ha detto l’ambasciatore statunitense all’ONU Robert A. Wood, facendo eco ad un recente avvertimento lanciato da Washington ad Israele sulle colonie illegali in Cisgiordania. “Gli Stati Uniti sostengono fermamente la conservazione dello status quo storico rispetto ai luoghi santi di Gerusalemme, in particolare sull’Haram al-Sharif”.

Woods ha continuato spiegando che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il segretario di Stato, Antony Blinken, sostengono entrambi fermamente lo status quo e che gli Stati Uniti apprezzano il ruolo della Giordania nella supervisione del luogo sacro. “In questo spirito, ci opponiamo a qualsiasi azione unilaterale che si allontani dallo status quo storico […]”, ha aggiunto Wood.

Il rappresentante degli Emirati Arabi Uniti all’ONU, Mohamed Abushahab, ha affermato che il suo paese “condanna fermamente l’assalto al cortile della moschea di al-Aqsa da parte di un ministro israeliano”. Ha continuato criticando la “mancanza di impegno di Israele nei confronti dell’attuale status storico e legale dei luoghi santi di Gerusalemme”, il quale “destabilizza ulteriormente la fragile situazione nei Territori palestinesi occupati”.

“Noi del Consiglio di Sicurezza dobbiamo adottare una posizione unificata contro qualsiasi azione che possa infiammare le tensioni”, ha aggiunto Abushahab. Il delegato russo ha fatto eco alle preoccupazioni e ha affermato che qualsiasi violazione dello status quo a Gerusalemme è inaccettabile.

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