Uomini d’affari israeliani usano i loro passaporti per entrare in Arabia Saudita

Riyadh – MEMO. Da qualche tempo esiste una relazione commerciale israelo-saudita, poiché gli uomini d’affari israeliani usano passaporti israeliani per entrare nel regno, portando a termine “grandi affari”, mentre uomini d’affari e fondi di investimento sauditi cercano investimenti in Israele, secondo quanto rivelato dal Globes.

Secondo Arab48.com, il Globes ha riportato una fonte israeliana che afferma: “Abbiamo relazioni indirette con l’Arabia Saudita da più di 20 anni. Non ricordo che ci sia stato uno sviluppo economico come quello a cui stiamo assistendo in questi giorni”.

Tali relazioni sono state storicamente svolte a porte chiuse e per lo più attraverso aziende registrate in Europa o in altri paesi, dove sono stati raggiunti e firmati accordi di sicurezza e civili tra imprenditori dei due paesi.

Da diversi mesi, l’Arabia Saudita ha consentito agli uomini d’affari israeliani di entrare nel suo suolo utilizzando un permesso di ingresso speciale ed i loro passaporti israeliani. Il Globes ha rivelato che il divieto di ingresso degli israeliani è stato recentemente revocato e questi hanno iniziato a ottenere visti d’ingresso in Arabia Saudita, sottolineando che decine di uomini d’affari israeliani hanno visitato Riyadh ed altre città.

L’ex-primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato Neom e ha incontrato il principe ereditario Mohammad Bin Salman nel novembre del 2020, alla presenza dell’allora segretario di Stato statunitense Mike Pompeo.

Tali scambi di visite hanno portato ad affari dal valore di milioni di dollari.

“Lontano dalle relazioni diplomatiche dirette e dai trasferimenti diretti di denaro, abbiamo tutto ciò di cui i paesi hanno bisogno per avere relazioni commerciali, firmare accordi e scambiare beni e competenze”, ha dichiarato al Globes un uomo d’affari israeliano.

Il notiziario economico israeliano ha riferito che c’è stato un crescente interesse saudita, non solo per le start-up tecnologiche, ma anche per molti altri prodotti israeliani.

L’amministratore delegato della Camera di commercio ed industria per il commercio tra Israele e gli Stati del Golfo, Nirit Ofir, ha commentato: “Ciò che è degno di nota è il rapido progresso tra i settori privati”, osservando che gli uomini d’affari non sono limitati da questioni diplomatiche.

Il Globes ha anche riportato una fonte saudita di alto livello che afferma che il numero di domande presentate da uomini d’affari sauditi in cerca di visti d’ingresso in Israele è aumentato. Ha indicato anche che gli uomini d’affari israeliani e sauditi si incontrano e tengono accordi ad Abu Dhabi e Manama.

Per quanto riguarda le questioni diplomatiche, un’altra fonte saudita ha dichiarato al Globes che “il fatto che Bin Salman abbia approvato gli investimenti diretti e non quelli indiretti, come è stato finora, significa che un’altra barriera è stata superata e che le relazioni dirette e pubbliche si stanno avvicinando”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.