Uomo armato ucciso durante gli scontri con la sicurezza di Hamas a Gaza

Gaza-Ma’an. Un uomo armato, sospetto salafita, è stato ucciso martedì mattina dagli agenti della sicurezza di Hamas nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza, secondo quanto le fonti di sicurezza hanno comunicato all’agenzia Ma’an.

Le fonti riferiscono che gli agenti si erano recati nell’abitazione del ventisettenne Yussef al-Hatarman con l’intenzione di arrestarlo per detenzione di armi illegali.

“Gli agenti gli hanno chiesto di consegnarsi, ma il ragazzo si è rifiutato e ha minacciato di farsi esplodere”, dicono.

Aggiungono inoltre che vi è stato uno scontro prima che gli agenti riuscissero a colpirlo per evitare che si facesse esplodere.

Un portavoce del ministero degli interni di Hamas, Iyad al-Buzm, ha confermato che gli agenti hanno sparato ad un “fuorilegge” che ha rifiutato di arrendersi e ha sparato contro gli ufficiali.

Al-Buzmb riporta che l’uomo aveva riempito l’abitazione di trappole esplosive ed inoltre sono state ritrovate cinture esplosive, granate a propulsione e altri tipi di esplosivi.

Alcuni testimoni riferiscono di aver visto l’ambulanza rimuovere una seconda vittima dall’edificio, in seguito alla sparatoria, ma questo non è stato confermato.

Hatarman è stato identificato come il leader locale di un gruppo militante salafita.

Le fonti dichiarano che era stato coinvolto recentemente in alcune esplosioni avvenute nella striscia di Gaza, affermando che “i detective stavano monitorando i suoi movimenti”.

Sfidare Hamas

 

All’inizio di questo mese, una bomba è esplosa presso il quartier generale di Hamas dopo che un gruppo salafita ha accusato il movimento di aver torturato i suoi sostenitori in carcere e di tenere sotto stretta osservazione altri sostenitori nelle città e nei campi profughi di tutta l’enclave costiera.

Vi sono stati alcuni attacchi rivendicati da gruppi che si pensa siano una branca dell’IS con sede a  Gaza, anche se tali affermazioni sono state finora ampiamente screditate dai forum di militanti.

La scorsa settimana, i militanti di un gruppo chiamato “i sostenitori dell’IS ad Ansar al-Beit Maqdis” hanno rivendicato tre attacchi avvenuti a maggio, tra cui un attacco missilistico su una base del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, a Khan Younis.

Si dice inoltre che i suoi militanti abbiano sparato un razzo a sud della città portuale israeliana di Ashdod, il 26 maggio, a dispetto di una tacita tregua osservata da parte di Hamas, spingendo Israele a reagire con attacchi aerei.

I militanti di Gaza hanno giurato fedeltà all’IS in passato, ma non v’è stata alcuna conferma ufficiale da parte del gruppo.

Traduzione di Domenica Zavaglia